Livorno, 10 Marzo 2016
Maestra sospesa con la terribile accusa di maltrattamenti nella scuola materna statale Fratelli Cervi appartenente al Circolo De Amicis. L’insegnante, che da anni veniva spostata fra i vari plessi (tre in tutto) perché considerata “problematica” è stata sospesa dalle sue funzioni per “comportamenti inadeguati” ai danni di un bambino. A denunciarla sono stati i colleghi della scuola.
Tutta la vicenda sul caso della maestra sospesa nella scuola materna Fratelli Cervi
Le indagini sono partite a seguito di una segnalazione anonima secondo la quale la maestra avrebbe “schiacciato la testa del bimbo sul tavolo per fargli mangiare un biscotto che aveva sputato” e che in quella circostanza fosse stata sorpresa da un’inserviente. Sempre secondo la segnalazione anonima pare che la donna fosse stata già denunciata precedentemente per il medesimo reato qualche anno fa.
Le informazioni riportate dal quotidiano Il Tirreno fanno però capire che la donna non sarebbe stata accusata di veri e propri maltrattamenti fisici ma di comportamenti quanto meno inopportuni.
Il Dirigente dell’Ufficio Provinciale
«Sono stato contattato dalla dirigente del circolo didattico Edmondo De Amicis di cui fa parte la materna Fratelli Cervi. – racconta Angelo Pagliaro, vicario dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – La dottoressa Teresa Cini mi ha informato che ha proceduto con gli accertamenti sulla situazione che è stata segnalata nella scuola materna Cervi. Sulla base di questi accertamenti sarà deciso il da farsi. Solo in caso di riscontri effettivi – aggiunge Pagliaro – sarebbe avviata la procedura di sospensione che però a quel punto compete direttamente o all’Ufficio Scolastico Provinciale, oppure all’Ufficio Scolastico Regionale».
«La fase istruttoria è finita – dice invece Teresa Cini ai giornalisti de La Nazione – dopodiché ci sarà in contraddittorio diretto, o la diretta interessata produrrà una memoria difensiva. Dopodiché in base agli elementi acquisiti si deciderà se emanare la sanzione sotto forma di sospensione fino ad un massimo di dieci giorni. Allo stesso tempo è stata avviata una istruttoria anche da parte dei carabinieri. L’insegnante protagonista della vicenda al momento non è a lavoro. Prima lavorava al Circolo Benci dove nell’arco di tre anni ha ruotato sulle tre scuole dell’infanzia che include».
La posizione dei genitori
Durante l’Anno Scolastico 2016/2017 la maestra, sospesa ed accusata nei primi mesi del 2016, è stata assegnata alla Materna Osmana Bennati di Villa Corridi. Sempre a Livorno. I genitori ovviamente hanno fin da subito protestato con l’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale, con la Preside e col Sindaco.
Sostanzialmente i genitori chiedono alla preside la sospensione dell’insegnante visti i suoi trascorsi. La Preside invece, consultato il provveditore, ha ritenuto di non dover dar seguito a questa, in quanto, de facto, ai bambini ancora non è accaduto nulla.
I genitori però vanno alla ribalta. “Respingiamo fermamente la ‘logica dell’aspettiamo gli eventi’ perché sul piatto della bilancia c’è l’integrità psicofisica di bambini di 3 anni“.
Secondo le famiglie dei piccolissimi alunni, visti i suoi precedenti, sarebbe cosa buona e giusta quanto meno poter verificare l’integrità psico-fisica della maestra prima di poterla riammettere a pieno titolo nella vita scolastica.
La dirigente scolastica
«Io non posso fare assolutamente niente. – dichiara per tutta risposta la dirigente scolastica alla redazione di Quilivorno.it – Per fortuna siamo in uno Stato di Diritto e io non ho certo il potere di dire a questa insegnante di stare a casa perché i genitori non ce la vogliono. Che modi sono questi? Si parla di una docente che è stata da me sospesa per pochi giorno la scorsa stagione scolastica per un determinato accadimento. Poi è andata in malattia per poi rientrare il 1° settembre. Subito dopo ha inviato un altro certificato di malattia che è terminato e, come da legge, si è presentata nuovamente al lavoro lunedì mattina. E’ una situazione in cui io non posso far altro che applicare le leggi e quindi farla lavorare. Tra le altre cose oggi in aula la docente era insieme ad un’altra collega e quindi non certo sola con i piccoli alunni».
Altri casi in Toscana
La Toscana purtroppo nei primi mesi del 2016 è stata scossa da diversi casi. Tra questi ricordiamo quello del CEP di Pisa, quello di Grosseto e quello di Agliana.
La vicenda in breve
- 10 Marzo 2016: L’insegnante è stata sospesa dalle sue funzioni per “comportamenti inadeguati” ai danni di un bambino.
- 3 Ottobre 2016: La maestra sospesa precedentemente accusata di “abuso dei mezzi di correzione” è stata assegnata alla Scuola Materna Osmana Benetti di Villa Corridi.
- 12 Ottobre 2016: I genitori della sezione «tre anni» si danno appuntamento davanti alla scuola con tanto di esposto ai direttori dell’ufficio scolastico provinciale e regionale, alla preside competente e al sindaco. Segnalano “assenza di concrete rassicurazioni, vanno maturando l’intenzione di interrompere la frequenza dei propri figli da quella scuola“.
Come sempre La Via dei Colori Onlus ha provveduto a mettersi a completa disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte in questo caso terribile. Chiunque avesse bisogno di consulenza tecnica gratuita o di un sostegno legale e psicologico specializzato, in casi dubbi o accertati di maltrattamento, può contattarci attraverso il nostro Numero Verde 800-98.48.71 oppure scrivendo alla mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.