Borgetto (PA), 21 Febbraio 2019
Sei maestre sono indagate per maltrattamenti in una scuola materna di Borgetto a Palermo. A far scattare l’allarme sarebbe stato un orecchio con ematomi. Tre di loro sono state sospese per un anno.
Caso di maltrattamenti in una scuola materna di Borgetto
Le indagini sono partite nell’Aprile 2018 da un orecchio tumefatto. La mamma chiede spiegazioni al bambino e questo risponde: “è stata la maestra“. La donna denuncia subito i presunti maltrattamenti alla scuola d’infanzia ed i Carabinieri installano telecamere nascoste nella struttura.
Botte, minacce e punizioni
Le telecamere registrano gravi maltrattamenti definiti negli atti come “imprescindibili elementi di valutazione“: tirate d’orecchio e strattoni così forti al punto da lasciare ematomi. Bambini chiusi in una stanza buia, puniti con calci, schiaffi e spinte. Costretti con la forza a stare seduti ed in silenzio, minacciati ed umiliati. “Ti faccio cadere i denti“, “Ma sei scemo“, “Io veramente a qualcuno lo ammazzo“, “La testa ti svito”. “Un clima – a detta degli inquirenti – di vessatoria prevaricazione in danno dei minori, infliggendo loro sofferenze fisiche e morali tali da rendere per questi ultimi abitualmente mortificante ed intollerabile la frequentazione della scuola materna“.
Tutto questo anche nei confronti di un bambino disabile. Nei suoi confronti risultano “atti che non possono ascriversi a finalità educative piuttosto all’incapacità dell’insegnate di ricorrere a metodi pedagogici idonei ad instaurare una relazione serena e sana con il bambino“.
Sei maestre sotto accusa
Nel Febbraio 2019 tre maestre vengono sospese per un anno su richiesta del PM Giorgia Righi e su disposizione del Gip Filippo Serio. Altre tre sono indagate a piede libero. Le sei donne sotto accusa hanno tra i 36 e i 53 anni.
Una sospensione revocata
A fine Marzo 2019 una delle tre maestre sospese può tornare a lavoro. Il Tribunale del riesame accoglie infatti la richiesta di revoca della misura cautelare applicata dal Gip del Tribunale di Palermo Filippo Serio. “Abbiamo verificato e visionato i video che sono stati prodotti nel corso delle indagini – afferma l’Avv. Maltese, difensore della donna di 45 anni – in tutta evidenza non si sono riscontrati da parte della mia assistita atti di violenza nei confronti dei bambini. Da considerare che nella classe in cui ha lavorato sempre la mia assistita in tre anni le iscrizioni sono addirittura raddoppiate, segno evidente che si è lavorato bene. Credo che sarebbe stata un’ingiustizia il perdurare di quella misura interdittiva“.
La sentenza di primo grado
Nel Dicembre 2019 il Giudice per l’Udienza Preliminare (GUP) del tribunale di Palermo, Antonella Consiglio, ha condannato, in rito abbreviato, a due anni di carcere, pena sospesa, tutte e cinque le insegnanti accusate di maltrattamenti in una scuola materna di Borgetto. I genitori delle vittime che si sono costituiti parte civile verranno risarciti in sede civile.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.