Arzachena (SS), 29 Gennaio 2019
Due maestre sono indagate per maltrattamenti all’asilo nido comunale di Arzachena, in provincia di Sassari. Rilevati metodi bruschi nei confronti di bambini di età compresa tra i 6 mesi ed i 3 anni.
Caso di maltrattamenti all’asilo nido comunale di Arzachena
A segnalare sono stati alcuni genitori dei bambini. L’inchiesta è coordinata dal commissariato di Porto Cervo e si avvale di microcamere nascoste per registrare i comportamenti delle maestre in aula.
Due maestre indagate
Il 29 Gennaio 2019 due donne sono ufficialmente indagate per i maltrattamenti all’asilo nido comunale di Arzachena. Nello specifico la coordinatrice della scuola, l’educatrice Katia Tocca e la maestra Paola Tali, rappresentante della cooperativa che gestisce il servizio.
Secondo quanto riportato in un articolo de L’Unione Sarda, il difensore di una maestra, l’Avv. Egidio Caredda, ha scritto alla Procura di Tempio che “l’educatrice K.T. non ha mai maltrattato i piccoli dell’Asilo Comunale di Arzachena. È professionale, esperta e dalle indagini a suo carico non emergono comportamenti che configurano reati ai danni dei bambini“.
No alla sospensione
Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP), probabilmente anche tenendo conto di quanto riferito dal difensore delle indagate, dice no alla sospensione dell’educatrice indagata. Non ci sarebbero i presupposti per la misura cautelare. Infatti, secondo il giudice, gli episodi contestati non sarebbero neanche da considerare maltrattamenti perché non reiterati. Il Tribunale del Riesame (TdR) concorda e revoca la richiesta di misura cautelare. Intanto continuano le indagini della Procura.
La richiesta di archiviazione
Il 22 Marzo 2019 il Pubblico Ministero Ginevra Grilletti chiede l’archiviazione del caso riferendo che a parer suo non si è trattato di maltrattamenti ma di metodi bruschi messi in atto dall’educatrice probabilmente stressata dal troppo carico di lavoro. I difensori Giovanna Poggi, Francesca Pileri e Domenica Gala annunciano che le famiglie si oppongono sostenendo la presenza di tre episodi documentati nei quali sono stati usati metodi bruschi e di testimoni pronti a raccontarli. Tra questi ci sarebbero alcune colleghe della maestra Tocca che nell’anno 2018 avevano già raccontato di comportamenti non adeguati e maltrattamenti nei confronti dei piccoli.
Il comune revoca le autorizzazioni ai gestori della struttura
Il 23 Ottobre 2019, sempre tramite i giornalisti de L’Unione Sarda, esce la notizia che il Comune di Arzachena, avendo riscontrato gravi inadempienze contrattuali e tenendo conto delle prime segnalazioni circa i maltrattamenti tenuti dalle insegnanti, revocherà l’autorizzazione ai gestori dell’asilo finiti sotto l’occhio del mirino. Il Comune avrebbe quindi deciso di sottoscrivere un nuovo affidamento diretto per due mesi adducendo motivi di urgenza.
L’amministrazione comunale avrebbe effettuato verifiche e sopralluoghi atti a verificare le segnalazioni inerenti la mancanza di una progettazione ludico-educativa in base all’età degli ospiti, la mancata vigilanza e custodia dei bambini anche per lunghi periodi della giornata. Nonché l’effettiva presenza di personale e figure professionali in numero congruo. Il sindaco ha inoltre richiesto che venisse verificata l’eventuale “violazione del regolamento interno con condotte difformi ai principi di lealtà, buonafede e diligenza“.
“Nonostante le reiterate richieste d’intervento ai responsabili della cooperativa, ogni tentativo di richiesta del rispetto degli obblighi contrattuali è stato vano e l’interesse pubblico perseguito è stato compromesso“, conclude l’amministrazione.
Il sindaco della città vuole andare a fondo nella vicenda
Contrariamente a quanto rilevato nelle molte situazioni di cui ci occupiamo in questo caso il sindaco della città, Roberto Ragnedda, ha preso a cuore la situazione impegnandosi a verificarne tutti i contorni.
“Le verifiche condotte – dichiara il primo cittadino ai giornalisti de L’Unione Sarda – sono supportate dall’attività giudiziaria in corso. Abbiamo preso in carico la situazione, verificando i fatti per garantire il miglior servizio possibile ai bambini e alle famiglie, per fornire loro un ambiente sereno e favorevole alla crescita. Dalle verifiche – avrebbe continuato il sindaco – emerge il mancato rispetto del principio secondo cui il servizio socio-educativo deve rispondere al bisogno di socializzazione del bambino e al suo armonico sviluppo psicofisico“.
Indagini riaperte
Nel Novembre 2019 si tiene l’udienza per l’archiviazione davanti al Gip del Tribunale di Tempio, Caterina Interlandi. Ed è proprio il Pubblico Ministero Nadia La Femina a comunicare formalmente che la richiesta di archiviazione del fascicolo è revocata. Il PM spiega infatti che la Procura, autonomamente, approfondirà il caso, partendo dai filmati della Polizia di Stato e da nuovi documenti forniti dagli avvocati delle famiglie.
Il quadro accusatorio si allarga
In un video si vedono bambini rimproverati con veemenza e strattonati, si sente il loro pianto e nessun conforto da parte della maestra. Piccoli imboccati con la forza fino a non riuscire più a trattenere il cibo, puniti e maltrattati al punto da provocare conati di vomito. Inevitabilmente il quadro si allarga e le parti offese passano da 4 a 25. Il PM firma nuovi avvisi di garanzia.
L’udienza preliminare
Il 3 Dicembre 2020 il Gup di Tempio, Marco Contu, ha rinviato a giudizio le due maestre Katia Tocca e Paola Tali, accusate rispettivamente di maltrattamenti ed omessa denuncia. Infatti stando alle indagini la prima sarebbe l’autrice dei maltrattamenti all’asilo nido comunale di Arzachena mentre la seconda avrebbe taciuto pur sapendolo. Il processo si aprirà il 24 Marzo 2021. 13 le famiglie che si sono costituite parti civili seguite dai legali: Domenica Gala, Giovanna Maria Poggi, Francesca Agostina Pileri e Christian Cicoria.
Inizia il processo
Il 24 Marzo 2021, al Tribunale di Tempio, si apre il processo contro Katia Tocca e Paola Tali. Il collegio dei giudici ha ammesso al dibattimento oltre 20 testimoni. Nella prossima udienza, prevista per il 28 Aprile 2021 il Tribunale nominerà un consulente tecnico d’ufficio con il compito di verificare l’autenticità delle prove audio e video registrate dagli investigatori. Le parti civili sono il Comune di Arzachena e le famiglie dei bambini.
La testimonianza del sindaco
Il 9 Settembre 2021, davanti al collegio del Tribunale di Tempio presieduto dal Giudice Camilla Tesi, sono stati sentiti come testimoni della Procura il sindaco di Arzachena e due dirigenti comunali. Roberto Ragnedda ha dichiarato che le segnalazioni sui maltrattamenti all’asilo nido comunale di Arzachena cominciarono ad arrivargli nel mese di Maggio 2018 e proseguirono nelle settimane seguenti. Da lì aveva chiesto ai servizi sociali di approfondire e subito dopo ha avvertito la polizia perché venisse fatta luce sulla situazione.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.