Come riconoscere i maltrattamenti a scuola

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Non tutti i sintomi portano a un abuso

Nel campo dei maltrattamenti a scuola (o maltrattamenti infrastrutturali), ma più in generale in tema di abusi, una premessa è necessaria: non sempre un campanello di allarme riconduce a una condizione maltrattante ma sicuramente è sintomo di un disagio. In molti casi, questo è legato a situazioni personali o familiari che hanno alterato l’equilibrio psicologico del bambino. Esempio comune è la nascita di un fratellino. Dinanzi a un cambiamento comportamentale, occorre dunque mettere in relazione la persona interessata con il suo ambiente.

 

Inequivocabili campanelli di allarme

Alcuni sintomi conducono inequivocabilmente agli abusi (ma non per forza maltrattamenti a scuola) come ad esempio lesioni fisiche, ustioni, abrasioni, morsi e lividi. Da un punto di vista psicologico, invece, occorre porre attenzione a sintomi che possono indicare abusi: disturbi del sonno e dell’alimentazione, lamentele insistenti per dolori fisici, paure o preoccupazioni apparentemente immotivate, esplosioni emotive improvvise, sintomi depressivi, tendenza all’isolamento, regressioni, aggressività e comportamenti oppositivi. Non vanno naturalmente sottovalutati comportamenti autolesionistici, tentativi di suicidio e comportamenti sessuali inappropriati per l’età di riferimento.

 

Le parole chiave: cambiamento negativo improvviso persistente

In generale è necessario porre attenzione a tutti i cambiamenti comportamentali che siano: negativi, improvvisi, che non siano riconducibili a cambiamenti di vita del bambino, che si protraggano nel tempo e che non siano modificabili dalle strategie di rassicurazione dell’adulto. Qualche esempio: un bambino che ha sempre dormito sereno e d’improvviso inizia a lamentarsi o a svegliarsi frequentemente con incubi o pianti inconsolabili, un bambino usualmente pacato che diviene improvvisamente lunatico e irascibile, giochi violenti o frasi e atteggiamenti nuovi e lontani da quanto appreso e vissuto in casa.

Sicuramente sarai sopraffatto da mille domande su come riconoscere i maltrattamenti a scuola o in strutture di cura. Abbiamo provato a raccogliere quelle che ci vengono poste più di frequente nella sezione Domande Frequenti.

Per approfondire i campanelli di allarme più frequenti, leggi qui.

Nel caso notassi uno o più Campanelli di Allarme nel comportamento di un bambino o di una persona a te cara, scopri quali sono i primi passi da fare in caso di abuso e chiama il nostro Numero Verde 800 98 48 71 oppure scrivi una mail a sos@laviadeicolori.org. Potrai sciogliere i tuoi dubbi grazie a un team composto da psicologi e avvocati specializzati in maltrattamenti e abusi.

Scarica QUI la Locandina sui Campanelli di allarme. Aiutaci a informare: puoi stamparla e portarla dal tuo pediatra o nelle bacheche dei luoghi frequentati da bambini e famiglie. L’informazione è la prima forma di prevenzione!

Se vuoi provare a parlare con il tuo bambino, ecco alcuni consigli per un dialogo efficace.

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I CAMPANELLI DI ALLARME

Esistono alcuni sintomi che possono identificare la presenza di un possibile maltrattamento. Scopri quali sono e come riconoscerli!

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