Brescia (BS), 30 Aprile 2022
Una donna, assistente scolastica in una scuola d’infanzia di Brescia, è stata arrestata con l’accusa di aver agito schiaffi e maltrattamenti ai danni almeno di una bambina disabile.
Caso di maltrattamenti ai danni di una bambina disabile in una asilo di Brescia
Tutto ha inizio dai genitori che hanno cominciato a rilevare sulla figlia i classici campanelli di allarme del disagio scolastico: cambiamenti di umore, sbalzi emotivi, irascibilità e nervosismo apparentemente immotivato. Successivamente sono arrivati anche i segni evidenti di violenza fisica sul corpo della piccola e così hanno subito deciso di fare denuncia per scoprire cosa accadeva all’interno dell’asilo.
La famiglia si è rivolta ai Carabinieri di Brescia esponendo tutti i loro dubbi e chiedendo di effettuare delle indagini per scoprire se la figlia fosse realmente vittima di maltrattamenti infrastrutturali.
Assistente scolastica incastrata dalle telecamere
Gli inquirenti hanno scelto di installare delle telecamere nascoste all’interno dell’aula e così sono riusciti a incastrare la donna sul fatto. Le registrazioni hanno confermato i comportamenti illeciti della donna che mettevano in serio pericolo la bambina disabile tanto da far intervenire i carabinieri in flagranza di reato per metterla in sicurezza.
Capelli tirati, pizzicotti, schiaffi e strattonamenti. In questo modo l’assistente umiliava e percuoteva la bambina quotidianamente terrorizzandola e mettendola in serio pericolo.
Per questo motivo, e vista la delicatezza e la gravità del caso, i Carabinieri, coordinati da Alessio Bernardi, Pubblico Ministero titolare dell’inchiesta, sono intervenuti interrompendo i maltrattamenti e cogliendo la donna in flagranza di reato.
Secondo quanto rilevato sugli organi di stampa non è noto se i maltrattamenti avvenissero in presenza di altre insegnanti (che quindi serebbero denunciabili per omessa denuncia) e/o davanti ad altri bambini che in questo caso sarebbero a loro volta vittime di violenza assistita.
La misura cautelare in carcere
A fine Aprile 2022 l’assistente scolastica è stata allontanata dalla bambina, arrestata e portata in carcere in via cautelativa. La misura cautelare è ovviamente atta ad impedire alla donna di reiterare il reato, inquinare le prove o fuggire mentre gli inquirenti finiranno di fare le indagini per poi rinviarla presumibilmente a giudizio.
La donna è stata portata nel Carcere di Verziano accusata di maltrattamenti pluriaggravati e lesioni aggravate a danno di un minore con disabilità. Nei prossimi giorni ci dovrebbe essere l’interrogatorio di garanzia sull’indagata davanti al Giudice per le Indagini Preliminari.
L’intervento del consigliere regionale Ceruti: telecamere in tutti gli asili
A inizio Maggio 2022 Francesca Ceruti, consigliere regionale leghista, vice presidente della Commissione Garante per l’infanzia e l’adolescenza di Palazzo Pirelli, interviene commentando il caso:
“Sdegno e sgomento per quanto accaduto. I miei complimenti all’Arma dei Carabinieri per aver soccorso la bambina. Gli atti di violenza verso i minori in generale già di per sé sono disumani, ma lo diventano ancora di più quando ne sono vittime i portatori di disabilità. Con questi atteggiamenti inqualificabili viene violentemente leso sia il diritto del minore a frequentare serenamente la scuola che la libertà privata dello stesso; viene anche tradita la fiducia che i genitori ripongono verso le persone cui affidano i loro figli, violando il diritto di farli crescere in un luogo protetto destinato all’educazione, che per colpa di qualcuno si trasforma in un inferno.”
Aggiunge Ceruti spiegando: “L’operazione messa in campo dai carabinieri di Isorella ha portato alla luce un episodio di violenza, che se confermato, suscita tristezza, amarezza e sdegno. A tutti gli uomini del Comando di Isorella e al comandante Giovanni Guida va il mio riconoscimento e ringraziamento, come persona delle istituzioni e come mamma. Interventi simili richiedono nervi saldi ma anche un profondo sentimento d’amore e le immagini del carabiniere che prende la minore, e la stessa che si lancia nelle sue braccia, è commovente e fa comprendere lo stato di profonda prostrazione in cui si trovava. Episodi di questo genere non dovrebbero accadere mai. Per questo motivo, conclude il consigliere regionale, sono sempre più convinta che le telecamere e la sorveglianza di questi spazi frequentati dai bambini siano fondamentali. Chi non ha nulla da temere non può non condividere questo pensiero.”
Il video dell’abbraccio al carabiniere che salva la bambina disabile dai maltrattamenti
All’arrivo dei Carabinieri la bambina era in un angolo, impaurita e “arresa” a quelle condotte che ormai da tempo la terrorizzavano. Alla vista del Carabiniere lo ha abbracciato e si è fatta subito condurre fuori dall’aula incriminata.
Il video del salvataggio della bambina disabile puoi vederlo per intero nell’articolo de Il Fatto Quotidiano.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.