Asilo degli orrori di Barletta: l’appello dei genitori

L'appello dei genitori dei bambini maltrattati asilo degli orrori di Barletta.

L’appello di quattro famiglie coinvolte nel caso di maltrattamenti all’asilo degli orrori di Barletta è rivolto a genitori ed educatori.

E’ nostro dovere denunciare, parlare e lottare in ogni modo affinché i colpevoli non rimangano impuniti e le situazioni vengano alla luce del sole. Vogliamo giustizia. Non bisogna nascondere la testa nella sabbia, bisogna avere il coraggio di difende i propri figli, anche se nessuno potrà mai ripagare i nostri figli del danno subito“.

Le famiglie sono rappresentante dall’avvocato Giulio Canobbio del Foro di Genova.

I racconti delle famiglie

  • Ho capito che qualche cosa non andava per il verso giusto quando il mio bimbo ha iniziato ad avere comportamenti strani, differenti dal normale“, racconta Mariella, una delle quattro mamme coraggio. “All’improvviso è diventato molto aggressivo, si rifiutava di andare a scuola e ha iniziato a coprirsi spesso il volto con le braccia, quasi a non voler ricordare ciò che aveva visto/subito la mattina. Se per sbaglio faceva cadere un biscotto o qualche goccia di succo di frutta – continua Mariella – il mio piccolo si metteva da solo in punizione. Era così abituato che lo faceva in automatico. Con il viso basso correva verso il muro all’altezza del termosifone e dando le spalle al resto della stanza restava li fino a contro ordine
  • Mio figlio veniva picchiato anche mentre dormiva – incalza Maria – Tutt’oggi ha disturbi del sonno. All’inizio andava volentieri a scuola ma ad un certo punto tutto e’ cambiato, piangeva e non voleva esser lasciato solo”.
  • “Il mio bimbo oltre ad avere disturbi del sonno ha avuto anche disturbi alimentari – racconta Miana- Non voleva più mangiare e aveva perso molto peso“.

La vicenda dell’asilo degli orrori di Barletta

Con l’accusa di aver maltrattato alcuni bambini, una maestra di una scuola pubblica per l’infanzia, 43 anni, è stata arrestata a Barletta. Alla donna è stato concesso il beneficio dei domiciliari. Sono stati i genitori di alcuni piccoli tra i 3 e 4 anni, dopo aver intuito delle violenze, a denunciarle e a far avviare le indagini coordinate dal sostituto procuratore Michele Ruggiero. Nel corso degli accertamenti i bimbi sono stati sottoposti a colloqui psicoterapeutici. I consulti avrebbero acclarato per ciascuno di loro disturbi socio-affettivi determinati dai soprusi subiti.

Il Presidente de La Via dei Colori

A seguito del nostro intervento nella trasmissione di Pomeriggio 5 abbiamo ricevuto diversi contatti e richieste d’aiuto. Tra cui quella dei genitori di Barletta che da mesi vivevano nella stessa angoscia che abbiamo provato noi nel 2009. Sebbene sia preoccupante il numero sempre maggiore di segnalazioni di questa natura, siamo sollevati di poter mettere a disposizione la nostra esperienza per sostenere e guidare coloro che si trovano a vivere momenti così traumatici.

(A cura di Benedetta Maffia)