
Maestre condannate ad Atella. Quattro anni di reclusione per Nicoletta Bove e due anni per Donata Parisi. Questa la sentenza di condanna emessa oggi dal giudice Federico Sergi nel Tribunale di Potenza sul caso di maltrattamenti nella scuola d’infanzia di Atella, Potenza. Le maestre sono state condannate in solido al risarcimento dei danni. Da definire in sede civile, alle spese processuali e al pagamento della provvisionale in favore delle parti civili.
L’Avv. Canobbio: Una sentenza importante per la pena e le provvisionali
“È una sentenza importante – dichiara l’Avv. Giulio Canobbio, difensore delle parti offese che ha seguito quattro famiglie – Era una sentenza molto attesa, per i tempi lunghi e per i danni subiti dai bambini. Possiamo dire che sia congrua in confronto a casi precedenti, in linea con pene più severe, che vuol dire più giuste. Oltre che nella pena, il valore della sentenza è nelle provvisionali che non sono alte ma sono state concesse indistintamente alle parti: padre, madre e bambino”.
Una mamma: Ha vinto la verità, hanno vinto i bambini
“Non abbiamo vinto noi, ha vinto la verità, hanno vinto i nostri bambini – dichiara una mamma sulle due maestre condannate ad Atella – io come madre sentivo di aver vinto già quando ho portato mia figlia fuori da quella classe, io la verità la conoscevo, ce l’avevo sotto gli occhi. Ma la verità deve essere accertata in Tribunale e oggi questo è stato fatto. Grazie a La Via dei Colori, a Ilaria Maggi, all’avv. Canobbio e a chi ha svolto le indagini, anche loro attaccati fino all’ultima udienza. Sono stati tre anni di guerra, con tutti quelli che non credevano e ci attaccavano, ma i bambini non mentono e oggi è una rivalsa anche sociale”. “Ci sentivamo soli – aggiunge un papà – a volte ho pensato di abbandonare tutto e tutti, in questa terra omertosa. Ma l’immagine di mia figlia con il fazzoletto in bocca e le lacrime mi hanno dato la forza di proseguire. Grazie al grande staff de La Via dei Colori, grazie a tutti”.
La Via dei Colori onlus è l’associazione punto di riferimento in Italia per minori e minoranze vittime di maltrattamenti in strutture scolastiche e assistenziali. Attualmente, oltre a effettuare ricerca e formazione nell’ambito della prevenzione agli abusi, segue più di 600 famiglie offrendo consulenza tecnica legale, psicologica e di orientamento, dando il proprio supporto a oltre 100 processi in Italia.