
Danni accertati, e quantificati, nel procedimento civile per i maltrattamenti nell’asilo De Nicola di Barletta. Depositata la perizia del consulente tecnico d’ufficio, dott.ssa Letizia Vallarelli, le famiglie si avvicinano al risarcimento.
Proposte mai accolte
Dopo aver patteggiato la pena, Mariangela Tupputi, arrestata il 27 maggio 2013 per maltrattamenti aggravati sui piccoli ospiti della scuola di via Einaudi, si è sempre dichiarata indisponibile a risarcire le parti offese. Nonostante le molte proposte di definizione bonaria della vicenda nessuna risposta è mai arrivata neanche dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (essendo Tupputi una dipendente statale).
Riconosciuti i danni biologici
“Non hanno mai riconosciuto come valide le valutazioni svolte da noi. E invece le perizie del CTU ci si avvicinano molto. Finalmente vediamo riconosciuti i danni biologici di natura psichica in capo ai minori e ai loro genitori.” afferma l’Avv. Andrea Moretti, difensore delle tre famiglie coinvolte (quattro bambini).
Risarcimenti oltre i 100mila euro
I danni valutati vanno dall’11 al 25 per cento. Il Tribunale di Bari dovrebbe quantificare il risarcimento partendo dalle tabelle fissate dal Tribunale di Milano. Ma potrebbe discrezionalmente ampliarne il valore sulla base della personalizzazione del danno. Secondo questa linea i risarcimenti dovrebbero superare i 100.000 euro.
“Il procedimento penale si era concluso con un patteggiamento ed è pertanto la prima volta, nella nostra casistica, che l’accertamento dei danni avviene in ambito civilistico. Questo ha un enorme valore positivo non solo per la quantificazione in sé, ma perché viene riconosciuto ai fini del risarcimento e non meramente punitivo, come in sede penale, un disturbo post traumatico da stress, discendente dai maltrattamenti ricevuti in ambiente scolastico”.
Postumi permanenti
“Dopo tanti rinvii, dopo tanto sminuire le condotte della maestra, si è finalmente accertata la gravità dei comportamenti e dei danni conseguenti – spiega Moretti – Non è stato valutato solo lo status delle vittime, ma è stato accertato che i danni subiti comporteranno problemi nell’età evolutiva dei minori. È questo il punto più significativo del procedimento. È per questo che le perizie sono per noi fondamentali, e dovrebbero essere disposte possibilmente nell’immediatezza dei fatti. Per il benessere del minore e per il miglior accertamento del danno e di eventuali postumi di natura permanente”.
La prossima udienza è fissata per il 3 luglio: il giudice deciderà se proseguire ulteriormente nell’istruttoria o fissare udienza di precisazione delle conclusioni.
La Via dei Colori onlus è l’associazione punto di riferimento in Italia per minori e minoranze vittime di maltrattamenti in strutture scolastiche e assistenziali. Attualmente, oltre a effettuare ricerca e formazione nell’ambito della prevenzione agli abusi, segue più di 600 famiglie offrendo consulenza tecnica legale, psicologica e di orientamento, dando il proprio supporto a oltre 100 processi in Italia.