
Maltrattamenti negli asili: tre udienze in un giorno
La Via dei Colori sostiene 13 famiglie
Tre udienze in un giorno. Mercoledì 8 novembre 2017 in tre aule di Tribunale si discuterà di maltrattamenti sui bambini negli asili: il caso “Arcobaleno” di Bari, ”Il delfino” di Rimini, e “Peter Pan” di Ficarolo. La Via dei Colori onlus sosterrà in totale 13 famiglie delle piccole vittime.
Bari – Arcobaleno
Grande attesa per la sentenza di primo grado sulla vicenda che dal 2016 ha visto coinvolte tre maestre della scuola d’infanzia “Arcobaleno”. Solo pochi mesi tra le prime denunce e la conclusione delle indagini preliminari, fino alla contestazione di 37 episodi di violenza: percosse, trascinamenti, calci, colpi dietro la nuca, forti scossoni. Dalle intercettazioni, anche un episodio in cui una bimba sarebbe stata spinta dalla maestra in modo così forte da sbattere su un banco, poi rimbalzare e sbattere il viso sul pavimento. La piccola sarebbe rimasta esanime per qualche minuto, senza alcun soccorso da parte dell’insegnante.
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Rimini – Il delfino
Fece scalpore il caso di Loredana Pacassoni, finita ai domiciliari nell’aprile 2016 per maltrattamenti sui bimbi dell’asilo “Il Delfino”: la donna era già indagata in un procedimento penale per abuso dei mezzi di correzione, a seguito di una denuncia del 2010 quando lavorava nell’asilo “La Vela”. Sospesa per dieci giorni e reimpiegata per breve periodo nei musei comunali, era stata reintegrata a scuola. L’8 novembre si terrà l’udienza preliminare in cui i genitori potranno costituirsi parte civile. La Via dei Colori sostiene sette famiglie. Tra i maltrattamenti contestati, schiaffi, percosse, bambini sollevati di peso e spinti.
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Ficarolo (Ro) – Peter Pan
Sono diciotto, di cui molte seguite da La Via dei Colori, le piccolissime vittime dei maltrattamenti nell’asilo nido “Peter Pan”. L’8 novembre si svolgerà l’udienza preliminare, ancora incerto se verranno richiesti riti alternativi per le tre maestre per le quali il 6 febbraio 2015 fu disposto il divieto di dimora. Le indagini erano scattate grazie alla segnalazione di una persona esterna sia alle famiglie che alla struttura, evidenziando maltrattamenti quali: cibo raccolto da terra e rimesso nel piatto, bambini imboccati con la forza, volti coperti con la copertina e asciugamani lanciati in faccia ai piccoli. Lo scorso 13 ottobre si è svolto l’incidente probatorio richiesto dall’avv. Giulio Canobbio, legale di alcune parti civili, volto a valutare il nesso causale con le gravi ripercussioni lamentate dai genitori.
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La difesa è affidata all’Avv. Giulio Canobbio, penalista del Foro di Genova. Dal 2009 a oggi si è occupato, fra gli altri, di oltre 95 processi per maltrattamenti e abusi, con speciale riferimento a quelli avvenuti all’interno di strutture educative e assistenziali.
Così commenta Ilaria Maggi, Presidente della onlus: “Oggi ci guardiamo indietro e ci rendiamo conto di quanto sia importante il percorso fatto seppure lento, accidentato e silenzioso. Di quanti passi abbiamo compiuto nella normativa, nella gestione processuale, nella consapevolezza psicologica, nel supporto e nell’informazione”.