Verona, 3 Luglio 2019
Un operatore socio sanitario di Verona è accusato di abusi sessuali su un ragazzo disabile affidato alle sue cure. All’uomo sono contestati almeno quattro episodi.
Caso di abusi sessuali su un ragazzo disabile da un operatore socio sanitario di Verona
I fatti risalgono al Settembre 2017, anno in cui il ragazzo aveva 28 anni. Il giovane di Verona ha una “grave disabilità fisica accompagnata da un lieve ritardo cognitivo“. Questa condizione gli rende necessaria un’assistenza. Secondo gli inquirenti il ragazzo sarebbe stato “costretto a subire atti sessuali” dall’operatore addetto alle sue cure. La fiducia in famiglia era tale che i due rimanessero spesso da soli in casa.
Quattro episodi contestati
Il ragazzo inizialmente avrebbe taciuto ma poi ha confidato cosa accadeva ad un’altra operatrice della stessa cooperativa di assistenza. Così i fatti sono venuti allo scoperto. Il PM Marco Zenatelli contesta almeno quattro episodi sulla base delle parole del giovane ascoltato in audizione protetta.
Il rinvio a giudizio
L’uomo, T.M.M. di 59 anni, difeso dagli avvocati Mario Vittore de Marzi e Fabio Zambelli, nega ogni accusa affermando che: “Mai perpetrate quelle violenze, né una né, tantomeno, quattro volte come mi si contesta. Tutto falso“. Ma il Gip lo rinvia a giudizio. L’inizio del processo è previsto per Settembre 2019.
Ad oggi non si sa ancora come sia andata a finire la vicenda.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.