Grosseto: Fisioterapista delle violenze sessuali patteggia

Grosseto: Fisioterapista delle violenze sessuali patteggia.

Ha patteggiato Antonio Giuseppe Malatesta, il fisioterapista di Grosseto smascherato con un servizio de Le Iene il 17 aprile 2016. Dopo due anni, arriva la conclusione della vicenda penale. Un anno e quattro mesi di reclusione per aver costretto le sue pazienti a subire violenze sessuali.

Il servizio de Le Iene: violenze sessuali riprese dalla telecamera nascosta

Fu Sofia Mangiarotti a rivolgersi alla trasmissione Mediaset. Affetta da una patologia autoimmune, era paziente di Malatesta fin dal 2005. Si sottoponeva a circa cinque trattamenti l’anno, che si svolgevano sempre a seno nudo. L’uomo la costringeva a manovre che si trasformavano in violenza sessuale. Si stendeva sul suo corpo, poggiava i suoi genitali nelle mani di lei, le abbassava gli slip e faceva scivolare la mano sul pube della paziente. “Io porto ancora i segni di ciò che ho subìto, di quell’approfittare del suo ruolo e della debolezza di chi è sul lettino. Ha abusato di un compito delicato, io ho ancora paura degli uomini”, dice Sofia Mangiarotti.

La denuncia con la Via dei Colori

Dopo di lei, altre donne hanno denunciato gli stessi comportamenti. Una si è rivolta a La Via dei Colori e all’Avv. Giulio Canobbio. “Per me è una vergogna – afferma la donna – , questa persona ha molestato molte donne negli anni e se la cava così, con un patteggiamento e una pena irrisoria. Una presa in giro per chi come me ha subìto queste violenze”.

Il patteggiamento

La pena base era di cinque anni, ridotta per via del rito speciale e della concessione delle attenuanti. La sentenza è a firma del Giudice per le Indagini Preliminari di Grosseto, Marco Bilisari. “Certo, che venga condannato è un sollievo – conclude Sofia Mangiarotti – per me e per tutte le donne che anche loro sono finalmente libere da un incubo. Anche se ha scelto la strada più breve e più comoda per lui, ciò che conta è che sia dichiarato colpevole. Che noi donne possiamo camminare a testa alta e che il dito, spesso puntato su di noi con scetticismo e scherno, potrà essere puntato sul vero colpevole”.

La Via dei Colori onlus è l’associazione punto di riferimento in Italia per minori e minoranze vittime di maltrattamenti in strutture scolastiche e assistenziali. Attualmente, oltre a effettuare ricerca e formazione nell’ambito della prevenzione agli abusi, segue più di 600 parti offese offrendo consulenza tecnica legale, psicologica e di orientamento, dando il proprio supporto a oltre 100 processi in Italia.