Roma, 13 Ottobre 2019
Bambini minacciati nella scuola primaria all’Istituto Comprensivo Largo San Pio V a Roma nel quartiere Aurelio. Un’insegnante 50enne è indagata per maltrattamenti verso i suoli alunni di età compresa tra i 7 e gli 8 anni. Li minacciava con frasi come “Se mi trattate male il Diavolo vi porterà via“.
Caso dei bambini minacciati dalla maestra nella scuola elementare all’Istituto Comprensivo Largo San Pio V di Roma
Le indagini partono nel Novembre 2015 in seguito alla denuncia di alcuni genitori che, insospettiti dal cambiamento comportamentale dei figli, presentano un esposto per fare chiarezza. Secondo la ricostruzione dei fatti l’insegnante non agiva maltrattamenti fisici ma minacciava quotidianamente i 21 bambini della sua classe. Li terrorizzava dicendo che se non avessero fatto i buoni il diavolo li avrebbe rapiti. Minacce che hanno così tanto turbato i piccoli da portarli a fare la pipì a letto, ad avere cambi repentini di umore, attacchi di ansia o paura al momento di entrare a scuola. Tipici sintomi di maltrattamenti infrastrutturali. Come se non bastasse, la donna rivolgeva anche ai bambini “espressioni offensive del tutto ingiustificate dicendo che erano brutti e bugiardi, che non capivano, nonché criticando in maniera plateale i loro elaborati“.
Le minacce in classe
“Se parlate male della maestra la notte verrà il demonio, vi prenderà i capelli a voi e ai vostri genitori e vi porterà all’inferno“. Questa la minaccia più comune. “Bugiardi, asini, brutti” erano invece gli insulti preferiti per richiamare l’attenzione dei bambini.
Il personale scolastico non poteva non sapere delle minacce in classe
Sempre secondo quanto emerso dagli atti di indagine, i bambini erano spesso spettatori di scenate fra la maestra ed i suoi colleghi che allarmati per i suoi comportamenti tentavano sovente di redarguirla.
La maestra rinviata a giudizio sceglie il rito abbreviato
A valle delle indagini la maestra è rinviata a giudizio chiedendo di essere processata attraverso il rito abbreviato che le darà diritto allo sconto di un terzo sull’eventuale pena. Intanto l’accusa ha chiesto una condanna ad 1 anno di reclusione. La sentenza potrebbe arrivare entro la fine del 2019.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.