Santa Croce sull’Arno (PI), 15 Giugno 2019
Una sessantina di bambini minorenni venivano picchiati con le mazze per imparare il Corano. È quanto emerge dopo mesi di indagini a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, che hanno portato a tre persone indagate di cui due arrestate. La segnalazione è partita da una chiamata al Telefono Azzurro.
Caso di bambini picchiati a bastonate per imparare il Corano
Stando alle indagini degli inquirenti due docenti di religione e un membro della comunità islamica di Pisa avrebbero picchiato a bastonate una sessantina di allievi, tra i 7 ed i 17 anni, per farli imparare il Corano. I fatti sono avvenuti in un appartamento del centro dove si svolgeva una sorta di doposcuola.
Le dichiarazioni del sindaco
“La notizia dei maltrattamenti ai minori avvenuti nell’edificio di via Michelangelo dove ieri c’è stato un blitz della Polizia mi addolora – afferma il sindaco Giulia Deidda – Nessuno e per nessun motivo deve permettersi di picchiare un bambino, figuriamoci per insegnargli qualcosa o per educarlo, ma sapere che questa situazione terribile è stata interrotta mi rincuora, per due motivi. Il primo è che è stato fatto un lavoro scrupoloso da parte delle forze dell’ordine, che ringraziamo, e cogliamo l’occasione per ringraziare per la presenza costante che ci garantiscono, a Santa Croce e non solo. Il secondo è che Santa Croce dimostra di non avere zone d’ombra, che la sua è una comunità coesa che non permette a nessuno di nascondersi e fare quello che vuole, incurante delle leggi che condividiamo“.
I genitori: Non crediamo ai maltrattamenti
“Non credo alle violenze. Non ho mai notato niente“. Così affermano al Tirreno alcuni genitori dei bambini e ragazzi allievi nella scuola. “Se i ragazzi non stanno attenti siamo noi stessi i primi a correggere i loro comportamenti” affermano stando dalla parte del maestro arrestato di 43 anni e del suo giovane collaboratore di 23. “Se ci chiamano diremo la nostra“.
Indagati in libertà
Nel Luglio 2019 i tre indagati tornano liberi. Così decide il Gip di Pisa Cipolletta che accoglie l’istanza del difensore Righini. L’avvocato sottolinea il venir meno delle esigenze cautelari essendo la scuola chiusa e dunque non essendoci pericolo di reiterazione del reato. D.S.N. e G.M.B. lasciano il carcere mentre N.A., di 21 anni, torna libero dai domiciliari. Per tutti e tre il Gip dispone il divieto di avvicinamento alla scuola e ai bambini che la frequentavano.
Audizione dei ragazzi
Nel Settembre 2020 i ragazzi vengono sentiti con incidente probatorio. Non tutti perché alcuni con le loro famiglie sono rientrati in Senegal.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.