Ravenna, 15 Marzo 2016
Urla e calci dati alla cattedra per provare a far tacere le risate dei bambini, strattoni per spostarli da una parte all’altra della classe e poi grida senza sosta anche solo per protestare agli starnuti. Questa la realtà fatta di strattoni e urla in una scuola elementare nel ravennate nella quale avrebbero dovuto imparare a leggere, scrivere e fare i conti i bambini di due classi seconde.
Strattoni e urla in una scuola elementare per fare stare buoni i bambini
Pare che se un bambino fosse poco preparato la maestra incitava gli altri a prenderlo in giro e che vietasse alle bambine di andare in bagno al bisogno. I genitori sfiniti da tali soprusi hanno fatto una raccolta di firme per poi segnalare tutto alle autorità ed al provveditorato.
La dirigenza scolastica, preso atto del problema, ha immediatamente rimosso l’insegnante dal suo incarico.
Segnalazioni e provvedimento disciplinare
Ad inizio Gennaio 2016 i genitori avevano già segnalato tutto alla preside ma purtroppo gli episodi non accennavano a diminuire. Anzi, se possibile, erano in un crescendo continuo che impensieriva le famiglie e terrorizzava i bambini.
L’11 Marzo 2016 una coppia di genitori ha avvisato la Questura denunciando il comportamento inaccettabile della docente.
Gli episodi erano diventati di una tale gravità che non potevano essere più taciuti.
Secondo le ricostruzioni dei genitori non c’erano solo degli eccessi d’ira dell’insegnante ma anche e soprattutto delle enormi disattenzioni. Ad esempio quando gli alunni erano stati lasciati a giocare in mensa (in mezzo ai piatti del pranzo) con una scatolina di pesticida anti-formiche trovata chissà dove. In quel caso per fortuna è intervenuto il personale della Camst che ha messo i bambini in sicurezza e segnalato il fatto alla docente.
Il provvedimento disciplinare da parte del preside, già avvisato da Gennaio, è arrivato adesso. La donna però, pur se rimossa dall’incarico, il prossimo anno sarà trasferita altrove.
Quello che ci si chiede è se il trasferimento sia realmente una soluzione o solo uno spostare il problema da una scuola all’altra. Si attendono inoltre i responsi delle forze dell’ordine.
Il cuore di Ravenna piange di nuovo dopo il caso del 2011 dell’Asilo Mazzanti di Conselice.
Come sempre La Via dei Colori Onlus ha provveduto a mettersi a completa disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte in questo caso. Chiunque avesse bisogno di un sostegno legale o psicologico specializzato e gratuito, in casi dubbi o accertati di maltrattamenti, può contattarci attraverso il nostro Numero Verde 800-98.48.71 oppure scrivendo alla mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.