Genova, 10 Settembre 2019
A Genova un istruttore di pattinaggio 24enne è finito ai domiciliari accusato di abusi sessuali su due suoi allievi di 9 anni. Avrebbe abusato di loro tra il 2015 ed il 2016 in un caso, mentre nell’altro tra il 2017 ed il 2018.
Caso dell’istruttore di pattinaggio accusato di abusi sessuali su 2 allievi di 9 anni
Il nucleo investigativo dei Carabinieri di Genova, coordinati dal PM Giuseppe Longo, inizia ad indagare a seguito della denuncia di una delle mamme coinvolte. La donna racconta agli inquirenti che una sera mentre guardava la televisione insieme al figlio lui sarebbe scoppiato a piangere improvvisamente e che solo dopo un pò d’insistenza si sarebbe confidato con lei. Il bambino racconta così che dopo gli allenamenti l’istruttore di pattinaggio lo obbligava a subire molestie sessuali e rapporti completi negli spogliatoi.
L’inchiesta e le scoperte nel computer dell’istruttore
L’indagine, ovviamente delicatissima, si è svolta con tutte le precauzioni del caso ed ha portato a reperire moltissimo materiale, sia sul computer che sullo smartphone dell’istruttore, che convaliderebbe i dubbi sugli abusi sessuali riconducibili ad almeno due suoi allievi di 9 anni.
Gli arresti domiciliari
Nel Luglio 2019 l’uomo è stato raggiunto dalla misura cautelare agli arresti domiciliari mentre si trovava all’aeroporto di Malpensa al ritorno da una vacanza in Florida. Per questo, mentre il PM Giuseppe Longo decide di contestare l’aggravante, gli inquirenti stanno tentando di comprendere se esistono altri ragazzi ai quali l’istruttore ha riservato in passato attenzioni simili. Infatti le indagini si stanno allargando fino agli Stati Uniti dove l’istruttore di pattinaggio si recava spesso per stage e corsi di aggiornamento.
La condanna
Nel Giugno 2021 l’istruttore di pattinaggio accusato di abusi sessuali è condannato in via definitiva a 4 anni e 2 mesi di reclusione per uno dei due casi. Per la vicenda su l’altro ragazzino è ancora in corso il processo. L’istruttore si è sempre dichiarato innocente.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.