Morrovalle (MC), 1 Ottobre 2014
Una maestra è accusata di maltrattamenti all’asilo nido Il Piccolo Principe di Morrovalle in provincia di Macerata. Insulti e strattoni, anche quando i bambini dovevano fare il riposino.
Caso di maltrattamenti all’asilo nido Il Piccolo Principe di Morrovalle
I fatti contestati risalgono al periodo tra Settembre 2010 e Giugno 2012. La denuncia parte da una famiglia che aveva notato dei cambiamenti nel comportamento del proprio bambino. Era più nervoso, si disperava all’ingresso in asilo e soffriva di incubi la notte. Tre fra i tipici campanelli di allarme. Inizialmente i genitori pensano ad un disagio dovuto all’inserimento finché nel Giugno 2012 accade un episodio nel quale la maestra riferisce alla mamma che il bambino era stato benissimo mentre qualcun altro racconta che il piccolo aveva pianto tutto il tempo e non aveva mangiato. Partono così le indagini dei Carabinieri che, attraverso numerose testimonianze, rilevano i comportamenti della maestra con insulti come “stupido” e “deficiente” oltre a strattoni quando i bambini giocavano, dovevano andare in bagno o quando dovevano fare il riposino.
Il rinvio a giudizio
Il 1 Ottobre 2014 il Gup del Tribunale di Macerata rinvia a giudizio la maestra.
Il processo
Il PM Sabrina Antognozzi chiede per l’imputata due anni e 6 mesi di reclusione. Nel processo i genitori si costituiscono parte civile rappresentati dagli avv. Valerie Josephine Intilla e Cristina Parolisi. L’Avv. Gabriele Cofanelli, difensore della donna accusata, sottolinea la debolezza delle prove ed il fatto che solo una famiglia abbia sporto denuncia.
La condanna per abuso dei mezzi di correzione
Il 6 Febbraio 2019 arriva la sentenza: la maestra e dirigente dell’asilo nido Il Piccolo Principe viene condannata. Il giudice Daniela Bellesi tuttavia decide di derubricare il reato in considerazione di un solo episodio. Da maltrattamenti ad abuso dei mezzi di correzione. La pena inflitta è quella minima di tre mesi, con sospensione condizionale della pena.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.