Fiumicino (Roma), 31 Maggio 2013
“Se non state seduti vi metto una spugna nel sedere”. È legato al senso di questa frase minacciosa il caso esploso a Fiumicino dove un gruppo di genitori ha presentato denuncia di maltrattamento nei confronti dei loro bambini contro le religiose responsabili di una scuola materna. La vicenda delle suore denunciate, all’attenzione del commissariato di polizia e della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia già messa al corrente di tutto, ha avuto come teatro la scuola dell’infanzia “Cristoforo Colombo” di via del Serbatoio.
Maltrattamenti nell’asilo Cristoforo Colombo: suore denunciate
L’istituto, retto dalle Suore Riparatrici del Sacro Cuore, è un’istituzione storica per la città. Era presente già nel 1926 quando fu il Comune di Roma ad aver affidato loro la direzione dell’asilo divenuto poi privato.
A raccontare cosa sia successo è suor Teresita, responsabile della materna.
“Era finito l’orario scolastico ed i bambini erano quasi tutti tornati a casa – spiega la religiosa – In classe erano rimasti tre-quattro scolaretti di tre anni, molto irrequieti. La sorella che si occupa di fare le pulizie aveva iniziato a mettere a posto ed i ragazzini non si stavano fermi, rischiando di farsi male. Così, per scherzo, ha detto quella frase, ma senza nessuna intenzione offensiva o minacciosa”.
Quelle parole non sono però piaciute ai genitori informati dai bambini. Così la denuncia è arrivata sul tavolo del dirigente del commissariato, Filiberto Mastrapasqua, che ha avviato un’indagine in stretto collegamento con i magistrati di Civitavecchia.
Per leggere l’articolo web a cura di Giulio Mancini de Il Messaggero pubblicato su QFiumicino clicca QUI.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71. O scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.
4 comments
che schifo! solo perchè c’è la chiesa cattolica di mezzo (il vaticano), la passeranno liscia! “non ci sono intermediari tra Dio e l’uomo se non il Signore Gesù Cristo”…
Antonio, noi combatteremo in tutto e per tutto, e con tutti i nostri mezzi affinché chi ha sbagliato paghi nel tribunale dell’uomo. Poi davanti al tribunale di Dio ognuno se la vedrà secondo la propria fede e le proprie credenze. Ma chi sbaglia su questa terra, merita di pagare, prima di tutto, su questa terra.
certamente, hai perfettamente ragione! ma se questi bambini sono stati mandati lì è perché in qualche modo si ha una fiducia particolare verso questa “gente presunta credente” e che dovrebbe dare il buon esempio! Spero e vi sostengo affinché ogni cosa vada per il meglio ma soprattutto che le vittime in questione, cioè i bambini, non siano condizionati.
Però ricorda una cosa: su questa terra si può confidare in Dio per ogni cosa, perché Lui non è lontano da noi!
Ognuno di noi affida i propri figli agli asili pubblici o privati, laici o no, con la speranza che vengano trattati al meglio. E chi decide di fare il mestiere dell’educatore e dell’insegnante ha il DOVERE di svolgerlo al meglio. Chi non si attiene alle regole, e calpesta i diritti dei bambini e degli indifesi, merita di scontare una pena commisurata al danno che ha inflitto, e noi ce la metteremo tutto affinché accada…