Roma, 13 Febbraio 2019
Sospensione e divieto di avvicinamento per un maestro di 42 anni accusato di maltrattamenti all’asilo del quartiere Casetta Mattei a Roma. Le piccole vittime sarebbero almeno 19.
Caso di maltrattamenti all’asilo del quartiere Casetta Mattei a Roma
Le indagini partono nel Dicembre 2018 con la denuncia di alcune famiglie che avevano notato comportamenti anomali nei propri figli. I bambini si rifiutavano di andare a scuola e raccontavano di ricevere botte ed umiliazioni dal maestro. Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale a mettere fine alle violenze in classe. Le telecamere nascoste nella scuola materna della zona sud-ovest della Capitale mettono in evidenza violenze sia fisiche che psicologiche. Emergono così colpi alla testa, punizioni, schiaffi, sculacciate, spinte, umiliazioni ed urla. Chi doveva andare in bagno veniva messo faccia al muro finché non poteva più trattenersi. I bambini vittime dei maltrattamenti risultano essere 19.
Le frasi intercettate
Il maestro era solito costringere i suoi alunni a fare un riposino in modo da potersi allontanare. Tra le frasi intercettate si sente dire ad una bambina che non voleva dormire “Ti gonfio come una zampogna” dopo averla picchiata. Invece ad un’altra impaurita dalla porta chiusa “Non la apro, ci stai fino a domani, ti butto le bambole al secchio, se svegli tutti ti sbatto la schiena, e se ti addormenti fra mezz’ora ti sveglio ogni secondo“. E poi ancora: “Basta, ti lego al letto“. In un altro caso ad un bambino che si lamentava per essere stato preso dalla testa il maestro risponde: “Non mi rispondere che ti faccio volare fuori dalla scuola, quelle sono lacrime di coccodrillo“.
Sospensione e divieto di avvicinamento
Il 13 Febbraio 2019 il maestro di 42 anni viene raggiunto dalla misura cautelare di sospensione dal pubblico servizio e divieto di avvicinamento ai bambini. A coordinare le indagini è il procuratore aggiunto Maria Monteleone.
La richiesta di rinvio a giudizio e patteggiamento
Nel Giugno 2019 la Procura chiede il rinvio a giudizio. La decisione spetta al Gup, l’udienza è prevista per Luglio 2019. Intanto il maestro chiede scusa con una lettera e si prepara a patteggiare.
Pateggiamento negato
Nel Luglio 2019 il Giudice nega il patteggiamento valutando non congrua l’entità della pena nonostante accusa e difesa fossero d’accordo. Il maestro è stato rinviato a giudizio per Settembre 2019.
Ad oggi non si sa ancora come sia andata a finire la vicenda.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.