Montebello della Battaglia (PV), 16 Novembre 2018
Calci, marchiatura col phon e pugni. Questi alcuni dei maltrattamenti nella casa di riposo Monsignor Rastelli di Montebello della Battaglia, in provincia di Pavia, che hanno portato all’arresto del direttore della struttura e un operatore sanitario.
Caso di maltrattamenti nella casa di riposo Monsignor Rastelli di Montebello della Battaglia
Le indagini sono partite nel Marzo 2018 quando la squadra mobile di Pavia riceve segnalazioni su gravi maltrattamenti nella casa di riposo Monsignor Rastelli dove sono ospitati anziani con forti disabilità fisiche e psichiche. Le immagini e le testimonianze registrate internamente permettono di confermare le violenze.
Anziani maltrattati con bruciature, calci e pugni
Durante le indagini emergono violenze sia fisiche che psicologiche sugli anziani. Calci, offese, pugni e persino una marchiatura con il phon bollente. Le immagini riprendono anche un’anziana sulla sedia a rotelle costretta a stare per terra.
I responsabili vengono presto individuati e sono Giovanni Gastaldo di 67 anni, direttore della struttura, e Davide Montagna di 35 anni, operatore sociosanitario. Le accuse sono di maltrattamenti e lesioni gravi. Secondo Francesco Garcea, capo della squadra mobile, si tratta di “un atteggiamento che in parte era dovuto al peso della gestione di questi pazienti, ma in altri casi sfociava quasi in un sadico divertimento“.
Direttore e operatore ai domiciliari
I due uomini vengono condotti ai domiciliari il 16 Novembre 2018. Il provvedimento di misura cautelare è richiesto dal PM Camilla Repetti e disposto dal Gip Carlo Pasta. Il 20 Novembre 2018 è previsto il loro interrogatorio.
L’Associazione per il trasporto a Lourdes
Si diffonde la voce che a gestire la struttura sia l’Opera Federativa Trasporto Ammalati Lourdes. Ma l’Oftal smentisce con la voce del presidente Monsignor Paolo Angelino: “Ci auguriamo che le indagini facciano il loro corso perché i fatti emersi sono raccapriccianti e ci indignano in quanto associazione che ogni anno accompagna i malati a Lourdes e presso gli altri luoghi di devozione mariana“.
Il terzo arresto
Nel Febbraio 2019 viene arrestata anche un’educatrice. La misura cautelare è disposta dal Gip di Pavia, Carlo Pasta, su richiesta del sostituto procuratore Camilla Repetto. Anche lei finisce ai domiciliari. La donna, 48 anni, è accusata di maltrattamenti. In particolare di ingiurie e condotte atte a provocare la reazione dei disabili e giustificare, così, la somministrazione di farmaci tranquillanti e metodi di contenzione.
Primo filone d’inchiesta: due patteggiamenti
Il 6 Maggio 2019 l’operatore socio sanitario e l’ex direttore patteggiano per l’accusa di maltrattamenti nella casa di cura Monsignor Rastelli. Rispettivamente 3 anni di reclusione per l’oss Montagna e 3 anni e 6 mesi di reclusione per Gastaldo.
Il secondo filone d’inchiesta: tutti rinviati a giudizio
Subito dopo la decisione del giudice sui patteggiamenti del primo filone d’inchiesta, il 6 Maggio 2019 si è aperta l’udienza per il secondo filone d’indagine in cui sono stati tutti rinviati a giudizio. Nello specifico, Montagna (accusato di altri episodi di maltrattamento) e Gastaldo (accusato di esercizio abusivo della professione di farmacista), che hanno chiesto il rito abbreviato e un altro patteggiamento, il giudice li ha rinviati al 17 Giugno 2019. Mentre per gli altri tre imputati, il medico Rinaldo Marangoni, la psichiatra Rosamaria Sensale e l’educatrice Raffaella Spairani, accusati a vario titolo di connivenza, falso e maltrattamenti, il dibattimento si aprirà il 26 Giugno 2019. Si sono costituite parti civili l’Associazione Codacons e l’Ars di Pavia. 39 le parti offese.
L’assoluzione dell’operatore e la condanna dell’ex direttore
Il 13 Dicembre 2019 Davide Montagna viene assolto dall’accusa di maltrattamenti che lo vedeva implicato anche nel secondo filone d’inchiesta. Secondo il giudice infatti non fu l’operatore a marchiare con il phon uno degli ospiti. L’ex direttore della struttura, Giovanni Gastaldo, viene invece condannato a 2 mesi di carcere per esercizio abusivo della professione di farmacista.
La richesta del PM
Il 24 Giugno 2021, al termine della sua requisitoria, il PM Camilla Repetto chiede l’assoluzione “per non avere commesso il fatto” per tutti e tre gli imputati rimasti che hanno scelto di difendersi con un processo ordinario. Il giudice Raffaella Filoni si è presa una settimana di tempo per decidere la sentenza.
Educatrice e medici assolti
Il 1 Luglio 2021 il giudice Raffaella Filoni assolve educatrice, medico e psichiatra. L’educatrice era accusata di maltrattamenti nella casa di riposo Monsignor Rastelli in particolare sull’aver istigato un paziente disabile psichico a morderne un altro per poterlo allontanare dalla sala comune. Medico e psichiatra erano invece accusati di omissione di referto il primo e falso ideologico la seconda.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.