Matera, 14 Gennaio 2020
Una maestra di 64 anni è interdetta dalla professione per 6 mesi con l’accusa di maltrattamenti alla scuola dell’infanzia Greco, sita nel rione San Pardo a Matera. Bambini minacciati, offesi e picchiati che dovevano ubbidire subito al richiamo di “Ordine e disciplina!“.
Caso di maltrattamenti alla scuola dell’infanzia Greco di Matera
Le indagini, coordinate dal PM Annafranca Ventricelli, partono dopo che il cambiamento comportamentale di alcuni bambini ha cominciato ad insospettire i loro genitori. Riscontrando i tipici campanelli di allarme di un probabile maltrattamento infrastrutturale 5 famiglie si rivolgono così alla dirigente scolastica. Successivamente presentano regolare denuncia ed interviene la Polizia installando microfoni e telecamere all’interno della scuola d’infanzia. Tra Novembre e Dicembre 2019 le intercettazioni ambientali fanno emergere che, come sostengono inquirenti ed investigatori, “le ripetute condotte di violenza fisica e morale hanno minato l’integrità psicofisica di tutti i piccoli alunni.” Infatti anche a casa, quando i genitori si avvicinavano per baciarli o accarezzarli, “istintivamente” i piccoli si proteggevano il viso con le mani. Oppure se vedevano una goccia d’acqua a terra si affrettavano ad asciugare per paura delle conseguenze.
Offese, minacce, urla e vessazioni continue su almeno 7 bambini della classe
Le telecamere installate documentano casi di maltrattamento su almeno 7 dei 16 bambini della classe in cui insegnava la maestra. I bambini venivano quotidianamente minacciati, offesi, presi per le orecchie, schiaffeggiati, strattonati ed insultati con parole come “Maiali“. In alcune circostanze la maestra faceva addirittura uso di una bacchetta con la quale colpendo ripetutamente la cattedra gridando “ORDINE E DISCIPLINA!” i bambini dovevano ubbidire. I più capricciosi invece erano costretti con la forza a tenere la testa sul banco o rimanere faccia al muro anche per lunghi periodi di tempo.
La misura cautelare
Il 14 Gennaio 2020 la donna è raggiunta da un’ordinanza di misura cautelare che ne prevede l’interdizione dallo svolgimento delle attività professionali per sei mesi. La misura interdittiva, notificata dalla Polizia di Stato di Matera, è stata disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). L’insegnante è accusata di maltrattamenti aggravati a danno di minorenni nella scuola dell’infanzia Greco di Matera evidenziati “dall’incapacità di contenere talvolta anche l’esuberanza dei piccoli, con i normali mezzi educativi, ma ricorrendo all’uso della violenza con un atteggiamento irato e stizzito.”
Le dichiarazioni della dirigente scolastica
Il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “Bramante” di Matera, Carmela Di Perna, interviene sulla vicenda per “puntualizzare alcuni aspetti e ringraziare chi ha operato per il bene della collettività.”
“Voglio subito precisare – esordisce la dirigente – che il procedimento di interdizione dall’insegnamento ha riguardato una sola docente e smentire in maniera categorica che ci siano procedimenti e indagini su altri docenti dell’Istituto. Non è stato facile agire, come io ho fatto, con conseguenze che apparentemente, e forse ai più, possono essere considerate contro la scuola che dirigo.
In realtà è motivo di orgoglio aver dimostrato che, quando la salute psico-fisica dei minori a me affidati è in pericolo, si è agito in loro difesa senza considerare l’impatto che tale notizia potesse avere sulle iscrizioni che fanno sopravvivere una scuola. I bambini prima di tutto e di tutti, sempre!“
“Sottolineo – aggiunge – che il mio operato si è svolto di concerto con i genitori che ringrazio per aver avuto fiducia nell’Istituzione e per aver compreso che l’operato del singolo non può danneggiare il duro e ottimo lavoro di un’intera comunità scolastica. Un gruppo di lavoro eccezionale fatto di docenti, personale ATA e Dirigente che aiuta i meritevoli e i bisognosi ma isola e persegue chi commette azioni indegne di un lavoro con un così alto valore sociale.”
“Ringrazio – conclude Di Perna – la Questura di Matera ed in particolar modo la Squadra Mobile e gli agenti di polizia con cui ho collaborato, ma soprattutto tutti i Materani che stanno sostenendo la nostra scuola, un Istituto in cui operano 100 docenti e che proprio in questi momenti, merita di essere tutelato piuttosto che essere screditato“.
Il video
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.