Venosa (Pz), 26 Marzo 2018
Quindici misure cautelari a Venosa, Potenza, per maltrattamenti sui disabili ospiti del Centro di riabilitazione dei Padri Trinitari. Concorso in maltrattamenti, falso ideologico e omissione di atti d’ufficio sono i reati contestati a dipendenti della struttura, medici e un religioso.
Tutta la vicenda dei maltrattamenti sui disabili nel Centro di riabilitazione dei Padri Trinitari
La denuncia di una mamma con La Via dei Colori
Le indagini partono dalla denuncia di una mamma rivoltasi a La Via dei Colori e rappresentata legalmente dall’Avv. Giulio Canobbio. La donna era allarmata dai continui lividi ed escoriazioni sul corpo del figlio. Inoltre era stata testimone di una scena di violenza da parte di uno degli assistenti, segnalata al coordinatore degli educatori, ma nessun provvedimento promesso era stato poi preso. C’erano altre cose che non andavano all’Istituto “Ada Ceschin Pilone”. Leggi il comunicato.
Assistenza inadeguata
L’ambiente non era adeguato, l’assistenza si limitava alla sorveglianza e alle necessità igieniche. Non era attuato nessun progetto di quelli concordati con l’equipe medica. Spesso erano presenti due o tre operatori a fronte di 13 ragazzi in regime di cd. retta speciale. Mentre il rapporto operatore-paziente avrebbe dovuto essere di 1 a 1 o 1 a 2.
L’inchiesta “Riabilitazione invisibile”
Con la denuncia della mamma parte l’inchiesta “Riabilitazione invisibile” coordinata dalla Procura di Potenza. Le indagini si avvalgono di intercettazioni audio-video e telefoniche, oltre che di testimonianze e acquisizione di documenti. Tra questi le cartelle cliniche dei pazienti dove pare mancasse la registrazione dell’invio al Pronto soccorso di alcuni pazienti per ferite lacero-contuse e traumi cranici. Dai video emergerebbero calci, pugni, schiaffi e trascinamenti a terra dal corridoio alle stanze.
Le misure cautelari
Il 26 Marzo i Carabinieri del Nas di Potenza eseguono 15 misure cautelari. Otto arresti (ai domiciliari), cinque divieti di dimora a Venosa e due interdizioni dalla professione medica. Dinanzi al Gip per l’interrogatorio di garanzia, gli indagati, compreso il Direttore del Centro, si avvalgono della facoltà di non rispondere.
Inizia il processo
Il 26 Ottobre 2018 inizia il processo. La difesa delle famiglie, condotta dall’avv. Canobbio, deposita le costituzioni di parte civile. Udienza rinviata al primo febbraio 2019 per impedimento di un legale di otto imputati.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71. O scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.
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