Marcellinara (CZ), 6 Luglio 2018
Due maestre sono finite sotto accusa per maltrattamenti alla scuola d’infanzia di Marcellinara, in provincia di Catanzaro. Violenze sia fisiche che psicologiche per impedire ai bambini di raccontare i fatti a casa.
Caso di maltrattamenti alla scuola d’infanzia di Marcellinara
I fatti risalgono al Gennaio 2017. Le indagini vengono svolte dalla Squadra mobile di Catanzaro e coordinate dal sostituto procuratore Stefania Paparazzo. Secondo gli inquirenti le maestre sottoponevano i bambini ad “atti di violenza fisica e psicologica, imponendo loro di non raccontare nulla ai propri genitori dei fatti che accadevano a scuola“.
Offese, punizioni corporali e strattoni
“Ti faccio la testa quanto un pallone” sarebbe una delle frasi intercettate. Parole offensive, punizioni corporali ed un bambino “colpito con impeto” sulla guancia col coperchio di una scatola perché aveva dato un calcio alla sedia sulla quale lo costringevano a star seduto. Dalle indagini emergono anche strattoni ed un bambino costretto a stare a terra in ginocchio con le mani dietro la schiena.
L’udienza preliminare
Il 6 Luglio 2018 durante l’udienza preliminare nei confronti delle due maestre accusate di maltrattamenti alla scuola d’infanzia di Marcellinara si sono costituiti parti civili diversi genitori dei piccoli alunni. Sarà ora compito del Gip stabilire se le maestre saranno rinviate a giudizio. Prossima udienza fissata al 17 Settembre 2018 per le discussioni delle parti.
Un rinvio a giudizio e una condanna
Il 1 Marzo 2019 il Gup del Tribunale di Catanzaro Francesca Pizii ha rinviato a giudizio la maestra 40enne Carmela Pagliuso e ha invece condannato Rita Scerbo, 57enne che ha scelto il rito abbreviato, ad 1 anno e 4 mesi come richiesto in aula dal Pubblico Ministero. La maestra rinviata a giudizio ha scelto il rito ordinario e il suo processo è previsto per Novembre 2019.
La Corte d’Appello
A fine Gennaio 2021 la Corte d’Appello di Catanzaro conferma la sentenza di primo grado inflitta a Rita Scerbo condannata a 1 anno e 4 mesi con rito abbreviato.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.