Marconia di Pisticci (MT), 24 Giugno 2014
Percosse, schiaffi, vessazioni e privazioni. Questi i maltrattamenti contestasti nella scuola elementare di Marconia di Pisticci, in provincia di Matera, a carico di una maestra. La donna è stata denunciata dalla Polizia con l’accusa gravissima di maltrattamenti su minori. Secondo le prime ricostruzioni i metodi usati dall’insegnante producevano nei bambini disagi psicologici molto forti.
Caso di maltrattamenti nella scuola elementare di Marconia di Pisticci
Le indagini hanno permesso di “collezionare” numerosissimi episodi immortalati anche nelle registrazioni audio che una mamma ha effettuato nascondendo un registratore nella cartella del figlio. Un caso analogo lo abbiamo visto nella vicenda dei maltrattamenti nell’asilo Fata Colorella di Chiaiano.
Secondo le ricostruzioni la maestra impediva ai bambini di andare in bagno per evitare di perder tempo portandoli così a farsi la pipì addosso. Quando invece non finivano i compiti ogni volta erano schiaffi e maltrattamenti di varia natura.
Secondo la maestra le percosse erano solo un “metodo educativo”
Inizialmente i genitori avevano tentato una via più mite chiedendo alla maestra di modificare i propri metodi educativi. La donna aveva risposto seccamente che i bambini erano troppo vivaci e che le mamme avrebbero dovuto solo farla finita di lamentarsi. Rincarando la dose con un “quando ci vuole lo schiaffo va dato e se non vi sta bene potete andare altrove“. A seguito di questa risposta le famiglie si sono decise a sporgere una denuncia formale che ha fatto scattare la denuncia.
Nello specifico, secondo le varie testimonianze raccolte, una delle bambine era stata schiaffeggiata in testa solo perché non aveva portato a termine le lezioni date per casa. Un altro bambino invece si era fatto la pipì addosso dopo che gli era stato impedito di raggiungere il bagno. Infine un’altra bambina che aveva esultato alle fine delle lezioni era stata messa in punizione.
Il Sostituto Procuratore titolare del caso, la Dott.ssa De Fraia, ha provveduto ad iscrivere nel registro degli indagati la maestra. Quest’ultima ora dovrà difendersi dalla pesante accusa di maltrattamenti su minori aggravata dalla circostanza che gli stessi siano sotto la propria custodia per finalità educative e di formazione.
Ad oggi non si sa ancora come sia andata a finire la vicenda.
Come sempre La Via dei Colori Onlus ha provveduto a mettersi a completa disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte in questo caso terribile. Chiunque avesse bisogno di consulenza tecnica gratuita o di un sostegno legale e psicologico specializzato in casi dubbi o accertati di maltrattamento, può contattarci attraverso il nostro Numero Verde 800-98.48.71 oppure scrivendo alla mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.