Buccinasco (MI), 15 Maggio 2015
Maltrattamenti in un asilo del milanese e la storia che di nuovo torniamo a dover sopportare parla ancora di schiaffi, sculaccioni, offese, vessazioni e minacce a danno di bambini piccolissimi. Stavolta i maltrattamenti sono avvenuti nella scuola materna “Petrarca” di Buccinasco nella provincia milanese. Una maestra sessantenne è stata arrestata dagli agenti della Squadra Mobile ed un’altra, 50enne, è stata indagata perché pur sapendo non aveva mai sporto denuncia nei confronti della collega.
Tutta la vicenda sul caso di maltrattamenti nella scuola materna Petrarca di Buccinasco
Alcuni dei bambini avevano cominciato a manifestare i classici segni di disagio di cui spesso parliamo. I cambiamenti nelle loro abitudini comportamentali sono saltati agli occhi dei genitori che hanno cominciato a nutrire forti sospetti sulle maestre. I piccoli avevano cominciato a manifestare terrore negli incubi notturni, qualcuno aveva ricominciato a farsi la pipì addosso ed uno addirittura aveva smesso di parlare. Quando ancora le indagini non erano terminate uno dei genitori ha sentito la maestra minacciare i bimbi con la frase: «Adesso se non fate i bravi vi faccio venire a prendere da quell’uomo brutto che conosco solo io che porta via i bambini monelli e non li riporta più dai genitori».
Le indagini
Le indagini per i maltrattamenti nella scuola materna Petrarca sono partite il 18 Febbraio 2015 quando tre madri preoccupate per il comportamento dei loro figli si sono recate dalla polizia.
«Mio figlio era terrorizzato – racconta una delle madri – Da alcuni mesi dava segni di insofferenza davanti alla scuola, ma ho avuto la conferma che qualcosa non andava quando una volta l’ho sgridato alzando leggermente la voce. A quel punto è scoppiato in un pianto disperato e mi ha detto: “Io non sono monello… poi tu mi picchi come fa la maestra”. Gli ho chiesto spiegazioni e lui mi ha descritto gli schiaffi col rovescio della mano che la maestra dava a lui e ad altri bambini sul sedere e sulla bocca».
Gli stessi “trattamenti violenti” sono stati confermati anche dagli altri bambini. Trovando infine riscontro nelle immagini registrate dalle telecamere nascoste dalle forze dell’ordine all’interno della struttura.
Maltrattamenti fisici e psicologici
Fra gli episodi emersi dagli inquirenti anche quello di aver fatto uscire i bambini a Gennaio con -4 gradi per “schiarirsi le idee”. Ma anche frasi come «adesso smettila, devi stare zitto, sennò quella bocca te la chiudo io per sempre». In alcune di queste circostanze i genitori avevano provato a chiedere spiegazioni intervenendo con la maestra che però si è giustificata dicendo: «A volte ho dei modi che non sono consoni a bimbi così piccoli ma i bambini sono veramente discoli. Suo figlio non sta alle regole del gruppo».
Uno dei bambini aveva inoltre riferito alla madre che un suo compagno, dopo essersi fatto la pipì addosso, era stato costretto a salire in piedi su una sedia mentre gli altri compagni lo deridevano.
Il sindaco di Buccinasco
Il sindaco Giambattista Maiorano intervenuto sul caso coi giornalisti di mi-lorenteggio.com si è detto intenzionato ad incontrare quanto prima le famiglie delle piccole vittime.
“Abbiamo appreso come tutti la notizia delle indagini sui presunti maltrattamenti ai bambini di una classe della scuola dell’infanzia Petrarca. Come tutta la comunità siamo sconvolti e sconcertati e ci auguriamo che al più presto si faccia completa chiarezza sulla vicenda, fiduciosi come sempre nel lavoro della magistratura”. “Siamo sconcertati – continua il sindaco di Buccinasco – e pur non avendo diretta responsabilità sulla scuola e sui docenti, dipendenti statali, offriamo tutta la nostra collaborazione alle indagini come fatto fino ad oggi. La nostra Polizia locale infatti, nel massimo riserbo, in questi mesi ha già aiutato il lavoro degli inquirenti. Nel frattempo non possiamo che esprimere tutta la nostra solidarietà alle famiglie dei bambini che frequentano la classe, l’unica, su cui si sarebbero verificati i maltrattamenti riscontrati anche dalle riprese delle telecamere. Ho intenzione di incontrare al più presto i genitori di concerto con la dirigenza scolastica”.
La sentenza
Nel Luglio 2016, davanti al GUP Stefania Donadeo, una delle maestre a processo per il reato di maltrattamenti (572 cp) nella scuola materna Petrarca patteggia a 2 anni. Il giudice ha deciso per la sospensione della pena. Permettendo così alla donna di non andare in carcere. La maestra ha anche dovuto risarcire i bambini economicamente. 15.000 al bambino “più bersagliato”, 10.000 euro ai tre maggiormente colpiti e 500 euro ad ogni bambino della classe che ha dovuto assistere al terribile comportamento della donna.
Invece la collega denunciata per Abuso dei mezzi di correzione (571 cp) è stata assolta con formula piena perché “il fatto non sussiste“. Il PM Roberta Colangelo aveva chiesto per lei una pena a 2 mesi.
“Eravamo sicuri – ha dichiarato Walter Felice, difensore della maestra assolta – che le condotte poste in essere dalla mia assistita erano prive di rilevanza penale perché in questi casi va letto il contesto complessivo in cui ha operato e non il singolo episodio“.
La vicenda in breve
- 18 Febbraio 2015: I Genitori sporgono denuncia e cominciano le indagini.
- 17 Maggio 2015: Una maestra viene arrestata e una indagata in quanto pur sapendo non aveva sporto denuncia.
- 01 Luglio 2016: SENTENZA – Una delle maestre ha patteggiato a 2 anni con sospensione della pena. La collega, denunciata per Abuso dei mezzi di correzione (571 cp), è stata assolta con formula piena perché “il fatto non sussiste”.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.