Taviano (LE), Aprile 2013
Riti satanici e abusi sui minori della comunità Oberon a Taviano, in provincia di Lecce. Secondo le accuse, formulate dal pubblico ministero Paola Guglielmi, un 45enne di Poggiardo e un 53enne di Parabita avrebbero infierito con percosse e atti sessuali su almeno sette ragazzi. In un caso anche riti satanici in una chiesa sconsacrata.
Riti satanici e abusi sui minori della comunità Oberon a Taviano
E’ una storia complessa e dai risvolti inquietanti quella che arriva da una comunità per minori disagiati del basso Salento. Protagonisti due educatori della casa famiglia Oberon deputata all’accoglienza di ragazzi bisognosi d’aiuto. Un 45enne di Poggiardo e un 53enne di Parabita.
I due avrebbero abusato e maltrattato alcuni giovani ospiti della struttura infierendo su di loro con un bastone. In altri casi, per motivi banali, le giovani vittime sarebbero state rinchiuse nelle loro stanze e private di cibo e acqua. Sono almeno sette le presunte vittime identificate nel corso delle indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Paola Guglielmi.
L’episodio più grave riguarda una ragazzina finita, secondo quanto ipotizzato dall’accusa, al centro di una sorta di rito satanico. I due infatti avrebbero condotto con la forza la ragazza in una chiesa sconsacrata. Lì la vittima, dopo essere stata legata e imbavagliata, avrebbe subito violenze e abusi di natura sessuale. Sarebbe anche stata costretta ad assistere ad alcune scene da film horror. I fatti contestati si sarebbero verificati fino al marzo del 2012.
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Educatori condannati il 23 Ottobre 2018
La Cassazione ha confermato la condanna di otto anni e due mesi di reclusione per i due educatori accusati di riti satanici e abusi sui minori della comunità Oberon di Taviano. In manette sono finiti Luigi Fattizzo e Stefano Portaccio. Nelle loro case, durante una perquisizione, sono stati trovati film horror e libri esoterici utilizzati per celebrare messe nere. Durante le indagini erano stati ascoltati diversi adolescenti ospiti della casa famiglia e tutti hanno confermato sia i maltrattamenti che le violenze.