“Ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo volessimo veramente“. E’ proprio alle parole di Greta Thunberg che si ispira lo sciopero mondiale per l’ambiente indetto per il 15 Marzo 2019.
Lo sciopero mondiale per l’ambiente del 15 Marzo 2019
Un centinaio di Stati e oltre 1.325 le città che partecipano al “Global Strike for future“. Lo sciopero mondiale per l’ambiente è stato indetto per sollevare l’attenzione sul cambiamento climatico. Niente scuola né università per bambini e ragazzi che colgono l’importanza di far sentire la propria voce ed imporre ai capi di Stato impegni concreti per uno sviluppo sostenibile e contro il surriscaldamento.
L’attivista Greta Thunberg
L’iniziativa parte da Greta Thunberg, ragazzina di 16 anni con lunghe trecce bionde. La giovane attivista svedese si è fatta conoscere a partire dall’Agosto 2018 quando ha iniziato a saltare la scuola ogni venerdì per scioperare dinanzi al Parlamento svedese. Sono nati così i Fridays for future a cui pian piano hanno aderito anche altri giovani costituendo un movimento studentesco mondiale.
Il discorso al Cop24
Non solo giovani ma anche adulti e tra questi oltre tremila scienziati seguono le idee e l’impegno della giovane attivista che nel Dicembre 2018 ha partecipato alla Conferenza mondiale sul clima, Cop24. Il suo intervento è diretto e potente e ci chiama tutti ad una grande responsabilità.
Mai troppo piccoli per fare la differenza
“Il mio nome è Greta Thunberg, ho 15 anni e vengo dalla Svezia. Molti pensano che la Svezia sia un piccolo paese e a loro non importa cosa facciamo. Ma io ho imparato che non sei mai troppo piccolo per fare la differenza. Se alcuni ragazzi decidono di manifestare dopo la scuola, immaginate cosa potremmo fare tutti insieme, se solo volessimo veramente“.
La biosfera sacrificata per il profitto di pochi
“Per riuscirci dobbiamo parlare chiaramente, anche se può risultare scomodo, voi parlate di crescita senza fine in riferimento alla green economy perché avete paura di diventare impopolari. Parlate di andare avanti ma con le stesse idee sbagliate che ci hanno portato a tutto questo. Ma a me non importa di risultare impopolare, mi importa della giustizia climatica e di un pianeta vivibile. La civiltà viene sacrificata per dare la possibilità a una piccola cerchia di persone di continuare a fare profitti. La nostra biosfera viene sacrificata per far sì che le persone ricche in Paesi come il mio possano vivere nel lusso. Molti soffrono per garantire a pochi di vivere nel lusso”.
State rubando il nostro futuro
“Voi dite di amare i vostri figli ma state rubando loro il futuro davanti agli occhi. Finché non vi fermerete a focalizzare cosa deve essere fatto anziché su cosa sia politicamente meglio fare, non c’è alcuna speranza. Non possiamo risolvere una crisi senza trattarla come tale. Noi dobbiamo lasciare i combustibili fossili sotto terra e dobbiamo focalizzarci sull’uguaglianza e se le soluzioni sono impossibili da trovare in questo sistema significa che dobbiamo cambiarlo”.
Abbiamo poco tempo
La giovane attivista svedese ha quindi concluso il suo discorso con queste parole: “Voi non avete più scuse e noi abbiamo poco tempo. Noi siamo qui per farvi sapere che il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il vero potere appartiene alla gente”.