Caserta, 30 Settembre 2019
Il titolare di una struttura sportiva, nonché istruttore di equitazione, è stato arrestato con l’accusa di abusi e violenza sessuale sulle allieve di un maneggio di Caserta. Le vittime sarebbero almeno 7 tra i 6 ed i 14 anni.
Caso di abusi e violenza sessuale su 7 allieve di un maneggio di Caserta
Le indagini partono a valle di una segnalazione alla Questura di Caserta. L’esposto, che ha incentivato gli inquirenti ad effettuare controlli sulla struttura, perviene alle forze dell’ordine da parte del Telefono Azzurro al quale un’allieva minorenne del maneggio aveva chiesto aiuto all’inizio del 2019. Il fascicolo aperto dai PM del pool “Fasce Deboli” del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha poi delegato le indagini alla Squadra Mobile di Caserta.
I racconti delle molestie
Secondo i racconti della 14enne l’istruttore di equitazione, titolare della struttura, agiva abusi sessuali sulle allieve minorenni che frequentavano il maneggio. Le indagini, coordinate da Davide Corazzini, svelano però una situazione ancora più grave di quella che già emerge dai racconti della ragazza. Infatti le bambine presunte vittime di violenza sessuale sarebbero almeno 7. Alla prima denuncia se ne aggiungono poi altre 6 in cui le ragazzine raccontano delle “attenzioni particolari” che il titolare del maneggio gli riservava sia insieme che separatamente.
La misura cautelare
Il 30 Settembre 2019, sottoscritta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, viene emessa una misura cautelare nei confronti dell’uomo. Il titolare 57enne del maneggio è posto agli arresti domiciliari accusato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata a danno di minori. Successivamente però è tornato in libertà in attesa di processo.
La difesa del titolare
L’arrestato, assistito dall’Avv. Giuseppe Dessì, si difende dicendo di non aver mai fatto niente di male. Spiega infatti che: “Mi occupavo dell’accoglienza degli iscritti, sono una guardia equestre ambientale e ci sono diversi aspetti affettivi legati all’affettuosità che servono per avvicinare gli allievi ai cavalli. Sono animali che avvertono se qualcuno ha paura di loro perciò si cerca di mettere ad agio chi per la prima volta affronta il contatto con quest’animale che non è una macchina“.
La condanna
Nel Giugno 2020 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere condanna l’ex titolare di maneggio Francesco De Lucia a 6 anni di carcere per violenza sessuale pluriaggravata e continuata su 7 allieve del maneggio. Fino alla fine del processo l’uomo si è sempre proclamato innocente affermando di essersi comportato da padre con le allieve e di non aver fatto mai niente di male. La Procura aveva chiesto per lui una pena di 6 anni e 8 mesi.
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