L’asilo nel bosco di Ostia è un progetto davvero interessante che fa venire voglia di tornare bambini. Il significato di questa realtà pedagogica è ben racchiuso nelle parole di Paolo Mai, un educatore che vi lavora: “Nella scuola tradizionale i piccoli imparano che l’autunno è un albero spoglio con le foglie che cadono. Nel bosco i bambini l’autunno lo vivono”.
Anche se nel Nord dell’Europa il clima è certamente più rigido che da noi, lì iniziative come questa sono molto più diffuse. In Italia, nonostante il clima mite, di asili nel bosco non ce ne sono e, anzi, quello di Ostia è praticamente l’unico che preveda un insegnamento sistematico all’aria aperta.
Un asilo nel bosco per imparare dalla natura
Per i bambini imparare dalla natura e immersi nella natura è un’esperienza unica. Hanno la possibilità di apprendere osservando e facendo oltre che tramite l’esperienza diretta. Per questi piccoli alunni le stagioni, il clima o l’educazione ambientale non sono concetti astratti da leggersi sui libri di scuola.
L’asilo nel bosco rappresenta un angolo di mondo in cui non è vietato giocare a palla o con l’acqua, è possibile saltare nelle pozzanghere o arrampicarsi sugli alberi. In pratica per i bambini è un piccolo paradiso. Non sembra neanche una scuola eppure l’apprendimento è assicurato. Gli educatori cercano sempre di favorire un’atmosfera calma e rilassata anche invitando i bambini a mettersi in cerchio e cantando canzoni seduti sull’erba. Il riposino pomeridiano è un altro momento speciale perché ci si addormenta tutti sotto i tigli.
Ai bambini non è tolto il piacere della scoperta e il bosco rappresenta una sorta di laboratorio a cielo aperto. Anche i giochi sono creati con ciò che si trova in natura e, in fondo, che c’è di più bello che giocare con rami, fiori e foglie trovati in questa magica aula che ha il sapore di un’avventura?
Fonte: Ischool.startupitalia.eu.
(Articolo a cura di Mariapaola Ramaglia)