Prato, 28 Marzo 2015
Bambino disabile maltrattato in una scuola di Prato. I terribili episodi si sarebbero svolti in una Scuola Materna della provincia Toscana. Un bambino affetto da una grave disabilità fin dalla nascita, e che per questo ha dovuto subire molti interventi chirurgici, sarebbe stato maltrattato e vessato durante la sua permanenza nella struttura. L’accusa gravissima riguarda due maestre ed un’insegnante di sostegno impiegate nella struttura.
Bambino disabile maltrattato in una scuola materna di Prato
Le indagini, eseguite dalla squadra mobile e coordinate dal procuratore capo facente funzioni Antonio Sangermano, sono partite a seguito alla denuncia presentata dalla madre del bambino. La donna ha raccontato agli inquirenti di aver assistito ad alcuni comportamenti molto gravi.
Nella sua denuncia emergono anche molti altri fatti riportatigli da altre persone e che coprono un arco temporale piuttosto lungo. Dall’Ottobre 2013 ai primi mesi del 2015.
Secondo le ricostruzioni dei fatti le tre maestre (due di ruolo ed una di sostegno) sono colpevoli di aver esposto il bambino disabile a facili attacchi da parte dei suoi compagni. Come lavarlo davanti a tutti e mostrando le sue condizioni fisiche in assenza di una ragionevole necessità. I disagi del bambino come l’incontinenza e la sua disabilità lo hanno esposto a vessazioni ed insulti da parte dei suoi compagni mai redarguiti dalle tre donne.
Infine secondo i racconti della donna rilasciati alle forze dell’ordine, sembrerebbe che oltre a strattonamenti e comportamenti non adeguati alla condizione di disabilità del piccolo le maestre abbiano messo il piccolo in piedi su una sedia alzandogli gli indumenti e mostrando agli altri compagni le cicatrici degli interventi.
Le due maestre ad oggi indagate sono state convocate in procura per una formale deposizione alla presenza de loro legale rappresentante. Invece la maestra di sostegno sembrerebbe non sia ancora stata identificata.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
L’Assessore alla Pubblica Istruzione e pari opportunità del Comune di Prato, Maria Grazia Ciambellotti, si è detta stupita e sorpresa di questa denuncia. La madre, secondo quanto riportato dall’Assessore, non aveva mai riferito in comune la gravità della situazione. Riferisce inoltre che nell’unico episodio di cui era venuta a sapere, ovvero quando il bambino era caduto a scuola e la famiglia non era stata avvisata, si era celermente preoccupata di riprendere le maestre per questa mancanza.
Ad oggi non si sa ancora come sia andata a finire la vicenda.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.