Piossasco (TO), 12 Giugno 2019
Il titolare della struttura riabilitativa è accusato di maltrattamenti con botte e insulti ai disabili nel centro di ippoterapia sito nel Parco del Monte San Giorgio a Piossasco, Torino.
Caso di maltrattamenti con botte e insulti ai disabili nel centro di ippoterapia nel Parco del Monte San Giorgio
I bambini disabili frequentano il centro di ippoterapia per migliorare comunicazione e relazione con l’aiuto degli animali. In quel luogo però non trovano momenti di gioia ma esperienze di terrore fatte di ingiurie, maltrattamenti e percosse gravi che emergono fra il 2012 e il 2016.
Abbandono di minori e botte con il frustino
Nel corso degli anni emerge che i bambini disabili vengono picchiati con il frustino dei cavalli, zittiti con del nastro adesivo sulla bocca, chiusi a chiave in una stanza o legati alla sedia. Un bambino di tre anni emmezzo viene ritrovato dalla mamma al sole e senza riparo per punizione. Un altro ragazzino gravemente disabile viene prima picchiato, poi gettato dall’auto e successivamente abbandonato in un prato. Alcuni automobilisti assistono alla scena e suonano ripetutamente il clacson così da costringere il gestore del centro a tornare indietro per prenderlo. Un bambino di quattro anni si perde nel bosco e lui non dà l’allarme: il piccolo viene ritrovato dai Carabinieri quattro ore dopo.
La richiesta di condanna
Sotto accusa finisce Paolo Franchino, 46enne titolare del centro e responsabile della cooperativa “I Cavalieri senza testa”. Nel corso del processo l’uomo nega ogni responsabilità e chiede l’assoluzione o la derubricazione del reato in abuso dei mezzi di correzione. Nel Giugno 2019 il PM Fabiola D’Errico chiede la condanna a sei anni di reclusione. Le parti civili sono assistite dagli avvocati Anna e Marcello Ronfani e Concetta Cagia. La sentenza è attesa per Luglio 2019.
La condanna
I primi di Luglio 2019 il Tribunale di Torino condanna Paolo Franchino a tre anni ed otto mesi di reclusione per abbandono di minore, abuso dei mezzi di correzione e maltrattamenti. Il giudice non attribuisce l’aggravante del reato commesso contro minori disabili ma stabilisce l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e una provvisionale in favore delle quattro famiglie parte civile. La cifra, immediatamente esecutiva, va dai 2mila ai 10mila euro. Il risarcimento è da stabilirsi in sede civile.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.