Pistoia, 19 Marzo 2010
«Maestra, posso andare in bagno?» dice il bambino alzando la mano. «Prego, va’ pure», risponde tranquilla l’insegnante. E’ così che il bimbo di cinque anni piano piano si mette il giubbottino e trovando porta e cancello aperti (forse a causa di un porta ombrelli lasciato inavvertitamente a contrasto) lascia l’asilo di Via Bassa della Vergine ed imbocca la trafficatissima Via De Santis a Pistoia. Il tutto per tornarsene da solo a casa sua. Solo alcuni minuti ed alcuni metri di strada dopo una passante si accorge del bambino scappato dall’asilo che passeggia da solo per la strada e lo riporta alle maestre. Ecco così che parte un procedimento disciplinare per le insegnanti che avevano in carico il piccolo ‘fuggitivo’ e che non si erano rese conto della sua fuga. Pare anche che la mattina il bimbo abbia accusato un pò di mal di pancia per restare a casa.
Bambino scappato dall’asilo viene ritrovato da una passante
I genitori dei piccoli ospiti dell’asilo comunale pistoiese ‘La Balena’ raccontano che nella mattina del 15 Gennaio 2010, verso le 10 del mattino, il bambino di 5 anni ha trovato la porta aperta ed è uscito dal cancello della struttura allontanandosi senza alcun controllo.
La zona nei pressi dell’asilo è notoriamente molto pericolosa. Infatti si trova a ridosso della nota Via Fiorentina. Secondo la ricostruzione dei fatti pare che in un primo momento il bambino scappato dall’asilo sia stato avvistato mentre attraversava la strada dal conducente di un’auto. Solo successivamente un’altra una donna, capendo che si stava muovendo da solo, lo ha riportato all’asilo un pochino spaventato. Le maestre, che avevano fra gli alunni anche il fratello gemello, vedendo il piccolo arrivare da fuori con una persona totalmente estranea pare siano rimaste alquanto meravigliate. Probabilmente perché nonostante la prolungata assenza non si erano ancora rese conto della sua mancanza.
Fortunatamente il bimbo è tornato sano e salvo ma gli innumerevoli rischi che ha corso sono facilmente intuibili.
I genitori denunciano l’accaduto alla Questura
I genitori avvisati prontamente dell’accaduto dalle responsabili dell’asilo hanno deciso di rivolgersi immediatamente alla Questura per denunciare l’accaduto. Il Comune di Pistoia ha aperto immediatamente un provvedimento disciplinare. Cosa che sicuramente potrebbe mettere a repentaglio il lavoro delle due maestre incaricate di vigilare sui 21 bambini ospiti della struttura. Il rischio per le due educatrici è che possa anche partire una denuncia per abbandono di minore e omesso controllo.
Le parole dell’Assessore Comunale all’Istruzione
L’Assessore Comunale all’Istruzione Rosanna Moroni ha tenuto a precisare:
«Il fatto che un bambino sia potuto uscire dalla scuola indisturbato è gravissimo — ed inoltre che — L’amministrazione comunale non intende minimizzare in alcun modo l’accaduto e per questo abbiamo dato mandato agli uffici di fare assoluta chiarezza ed adottare tutti i provvedimenti del caso».
Le parole della dirigente comunale del servizio educazione e formazione
«Abbiamo subito avviato una verifica interna alla scuola con le insegnanti che avevano in carico il bambino e con tutto il personale ausiliario, richiamando l’attenzione sulla priorità assoluta della sicurezza dei fanciulli — ha affermato immediatamente ai giornalisti Sonia Iozzelli al momento dei fatti incaricata come dirigente del servizio educazione e formazione – è stato dato avvio al procedimento disciplinare nei confronti delle insegnanti responsabili del bambino, secondo quanto previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro».
La Dirigente comunale ha voluto incontrare immediatamente i genitori dei piccoli ospiti dell’Asilo La Balena invitandoli a non allarmarsi. E a lasciar così continuare ai propri figli il percorso scolastico presso l’asilo pistoiese. Aperto da diversi anni contava nel marzo 2010 ben dieci insegnanti e 4 collaboratori per 112 iscritti fra i tre e i sei anni.
La Dirigente Iozzelli si è dichiarata «Profondamente amareggiata per quanto accaduto alla scuola d’infanzia». Ha poi tenuto a precisare ai giornalisti del La Nazione che:
«Come tutte le altre, le due maestre del bimbo sono persone di specchiata professionalità. Una di loro lo sta seguendo da tre anni e con lui ha ormai instaurato un rapporto di fiducia. Nonostante questo — ha continuato accorato Sonia Iozzelli — abbiamo deciso di avviare una procedura di addebito disciplinare perché la responsabilità sulla cura e la sicurezza dei bambini è assoluta. Le due donne verranno ascoltate, e in seguito valuteremo le misure da prendere».
Purtroppo al momento in rete non si riescono a trovare nuovi aggiornamenti in merito a questo caso. Chi avesse informazioni utili inerenti l’aggiornamento dei fatti, può inoltrarceli sulla pagina di Facebook o all’indirizzo mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.
Casi analoghi
Un caso simile è avvenuto nel 2015 presso l’asilo Principessa Jolanda di Bari.