Palma di Montechiaro (AG), 6 Giugno 2019
Una dirigente e tre insegnanti di sostegno sono accusati di maltrattamenti su 3 studenti disabili abbandonati all’Istituto “Tomasi di Lampedusa” di Palma di Montechiaro ad Agrigento.
Caso di maltrattamenti e disabili abbandonati all’Istituto Tomasi di Lampedusa
L’accusa a carico dei 4 indagati nasce dalle denunce dei genitori di tre ragazzi disabili che sostenevano i loro figli fossero stati abbandonati a scuola senza essere inseriti in nessun percorso didattico.
Studenti disabili estromessi dalla classe
I tre studenti disabili sarebbero stati tenuti sdraiati a terra su un materasso, davanti ai videogiochi o a togliere le erbacce all’esterno della scuola. Così sarebbero stati “totalmente estromessi e isolati dal resto della classe, regolarmente impegnata nelle attività didattiche“.
Il rinvio a giudizio
Nei primi di Giugno 2019 il PM Emiliana Busto chiede il rinvio a giudizio per la dirigente scolastica ed i tre insegnanti di sostegno che avrebbero omesso di “prestare assistenza, educare, istruire e integrare tre studenti nel percorso formativo impedendo loro di conseguire le necessarie competenze e di inserirsi nel contesto scolastico“. Successivamente il rinvio a giudizio viene accettato.
La testimonianza del padre di uno dei ragazzi disabili abbandonati a scuola
Nel Marzo 2021 testimonia in aula il padre di uno degli studenti disabili che ha denunciato.
“La preside della scuola non ha mai accettato di tenere il farmaco indispensabile per salvare la vita a mio figlio in caso di crisi epilettica, quando l’operatrice dell’istituto mi ha mandato il video che lo immortalava mentre dormiva su un materassino in una stanza ho deciso di presentare una denuncia perchè dovevo pretendere di più. Non si mandano i figli a scuola per farli dormire ma per farli studiare“.
Il padre ha inoltre raccontato che il figlio “Mi disse che giocava ai videogames e che gli era stato detto di non rivelare a noi genitori questa circostanza. Era impossibile entrare dentro quella scuola per vedere cosa stesse succedendo perché era militarizzata“. Ribadendo che “il farmaco salvavita, adesso che va al liceo, è regolarmente conservato nella sua scuola. Mio figlio doveva solo essere istruito meglio, adesso è molto migliorato“.
Ciononostante l’uomo conferma di aver chiesto alla preside di bocciare il figlio per consentirgli di restare un altro anno ed istruirsi meglio. Secondo il giudice Antonio Genna queste frasi sono contraddittorie sottolineando che “Ci sta dicendo cose strane“.
L’assoluzione
Il 13 Maggio 2021 il giudice Antonio Genna assolve con formula piena perché “il fatto non sussiste“ la preside ed i tre docenti di sostegno accusati di maltrattamenti su 3 studenti disabili abbandonati all’Istituto Tomasi di Lampedusa. La preside Laura Carmen Sanfilippo e gli insegnanti Vincenzo Fontana, Giuseppina Clementi e Lillo Quinto Marino vengono quindi prosciolti. Al termine della sua requisitoria il PM Roberto Gambina aveva chiesto la condanna ad 1 anno e 2 mesi per la preside ed 1 anno e 6 mesi per gli altri tre imputati.
La richiesta in Corte d’Appello
Nell’Ottobre 2021 il sostituto procuratore generale Rita Fulantelli impugna le 4 assoluzioni e chiede alla Corte d’Appello di ribaltare il verdetto precedente. Secondo il magistrato il giudice avrebbe escluso dalle motivazioni alcune testimonianze decisive e non si sarebbe pronunciato sulla richiesta di produzione di alcuni video.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.