Settingiano (CZ), 1 Aprile 2019
Violenze sia fisiche che psicologiche su anziani derisi, minacciati e picchiati. Questi i maltrattamenti nella Rsa San Francesco Hospital di Settingiano, in provincia di Catanzaro, che coinvolgono sia il personale della RSA che il direttore sanitario per un totale di 17 indagati in tutto. Quest’ultima dovrà rispondere anche di falsità ideologica, lesioni personali colpose e sequestro di persona.
Caso di maltrattamenti nella RSA San Francesco Hospital di Settingiano
Le indagini prendono il via dalla denuncia di alcuni parenti delle vittime. Condotte dalla Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Catanzaro si avvalgono di intercettazioni ambientali audio-video e di perizie tecnico-specialistiche di professionisti del settore sanitario. Emergono così tutte le violenze sugli anziani ospiti della struttura.
Anziani costretti a stare seduti immobili, derisi e picchiati
Anziani derisi e picchiati persino mentre dormivano. Questo emerge dalle immagini registrate. Le persone ricoverate in struttura erano inoltre costrette a stare intere giornate sulla sedia a rotelle nel corridoio. Lì si addormentavano in posizioni innaturali col capo reclinato sulla spalla o sul tavolo. Secondo la Procura di Catanzaro gli infermieri in servizio nella residenza assistenziale sanitaria San Francesco Hospital di Settingiano avrebbero “abusato dei loro poteri violando i doveri inerenti alla funzione esercitata“.
Sedici indagati
Il 1 Aprile 2019 il Gip del Tribunale di Catanzaro, Francesca Pizii, emette cinque ordinanze di misura cautelare. Due operatori agli arresti domiciliari e tre con divieto di dimora nel Comune di Settingiano dove ha sede la struttura sanitaria. Ad altre undici persone viene notificato l’avviso di garanzia: il direttore sanitario, quattro infermieri professionali, un’educatrice e altri cinque operatori. Sedici persone sono così indagate a vario titolo per maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni colpose.
Al Riesame la posizione di alcuni indagati
Nel Giugno 2019 si tiene l’udienza dinanzi al Tribunale del Riesame. Il PM chiede la misura degli arresti domiciliari anche per altri indagati i cui capi di imputazione sarebbero stati ridimensionati rispetto alla gravità dei fatti. “Il Pubblico Ministero – raccontano alcuni avvocati della difesa – ha presentato in aula i video relativi alle indagini e afferenti ai presunti maltrattamenti ed il Collegio del Riesame ha dato un congruo termine per visionare le immagini rinviando l’udienza al prossimo 23 luglio alla quale tutti gli indagati dovranno ripresentarsi“.
La chiusura delle indagini
Nel Febbraio 2020 il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro Stefania Paparazzo ha chiuso le indagini sull’inchiesta dei presunti maltrattamenti nella RSA San Francesco Hospital di Settingiano in cui spunta anche il nome di un altro infermare professionale di Catanzaro accusato di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Gli indagati passano così da 16 a 17.
L’udienza preliminare
Nel Luglio 2020 il sostituto procuratore Stefania Paparazzo chiede il rinvio a giudizio per tutti i 17 indagati. Il giudice per le udienze preliminari Gabriella Logozzo fissa così al 27 Novembre 2020 l’inizio del processo a carico di Luca Pilato, Marco Rocca, Antonio Rotella, Francesco Voci, Antonio Munizza, Antonino Massara, Giuseppe Bonifacio, Anna Iannoccari, Antonio Papuzzo, Rita Cerminara, Concetta Scarfone, Marco Amoroso, Maria Teresa Lucia Pontieri, Luca Scardamaglia, Caterina Serratore, Etleva Ramaj e Antonio Lagrotteria.
Il rinvio a giudizio
Nel Maggio 2021 il Gup del tribunale di Catanzaro ha disposto il rinvio a giudizio per tutti e 17 gli imputati. Prossima udienza fissata al 15 Febbraio 2022. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di maltrattamenti, sequestro di persona in concorso, lesioni personali colpose, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.