Rimini, 6 Dicembre 2018
Anziani picchiati e bastonati con il mestolo. Questi i maltrattamenti nella casa di cura Villa Franca a Rimini che hanno portato a 5 misure cautelari di cui quattro arresti e un divieto di avvicinamento.
Caso di maltrattamenti nella casa di cura Villa Franca a Rimini
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Davide Ercolani, sono partite dalla denuncia di una ex dipendente che, dopo essersi dimessa, si rivolge ai Carabinieri per segnalare i maltrattamenti nella casa di cura Villa Franca. I quattro mesi di investigazioni dell’operazione “Speranza” comprendono intercettazioni telefoniche e videoambientali che documentano oltre cento episodi di violenza ai danni di anziani ultra ottantenni ricoverati nella struttura, invalidi e non autosufficienti.
Anziani picchiati e bastonati
Si tratta di maltrattamenti fisici, ingiurie e minacce pressoché quotidiane. Nelle immagini registrate si vedono anche anziani picchiati e bastonati con il mestolo. I responsabili vengono così individuati in cinque operatrici sociosanitarie più un uomo di 78 anni. Un ex ospite della struttura che ne aveva preso il comando guadagnandosi la fiducia del presidente della cooperativa risultato estraneo ai fatti. Di fatto era lui che curava i movimenti bancari in entrata e uscita, dava indicazioni su dove acquistare i farmaci, dettava tempi e modi di somministrazione dei pasti ed imponeva che da un singolo coperto ne venissero realizzati due.
Quattro arresti e un divieto di avvicinamento
Il 6 Dicembre 2018 sono finiti sotto accusa per maltrattamenti reiterati cinque operatori della casa di cura. Quattro finiscono ai domiciliari: B.R., 78enne di Chieti con precedenti penali, J.L.Q.S. detta Gessi, 38enne peruviana, M.C.R. riminese di 51 anni e M.K. 51enne di origine georgiana. Tra le misure cautelari anche un divieto di avvicinamento per B.C., 31enne di origine romene accusata di episodi di minore rilevanza.
Gli interrogatori di garanzia
Il 12 Dicembre 2018 durante gli interrogatori di garanzia davanti al Gip, una delle donne arrestate, l’operatrice riminese, nega di aver compiuto maltrattamenti. Incalzata dagli inquirenti si sente male ed è necessario l’arrivo dell’ambulanza. Gli altri 3 non rispondono sui singoli capi d’accusa ma chiedono scusa e piangono. La quinta indagata, l’oss rumena, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.
Il decesso di un imputato
Nel Febbraio del 2019 l’imputato Benito Rosa di Chieti, figura chiave della vicenda in quanto ritenuto il principale responsabile dei maltrattamenti nella casa di cura Villa Franca di Rimini, è deceduto. L’accusa è quindi svanita per “morte del reo“.
3 condanne e un’assoluzione
Il 9 Dicembre 2019 il giudice del Tribunale di Rimini ha condannato, con rito abbreviato, a 2 anni di reclusione l’operatrice sanitaria riminese Maria Carlotta Re, a 2 anni e 8 mesi l’operatrice peruviana Jessenia Lissette Quispe Soto ed infine a 2 anni e 4 mesi l’operatrice georgiana Maia Kavaviashvili. L’imputata rumena B.C. è stata invece assolta per non aver commesso il fatto. Il giudice ha inoltre disposto il risarcimento alle parti civili SPI e CGIL. Intanto la struttura è stata messa sotto sequestro per ulteriori accertamenti sulle autorizzazioni ad operare.
Altri casi nella provincia
Purtroppo Rimini non è nuova a casi di maltrattamento infrastrutturale. Ricordiamo quello dell’asilo Il Delfino, quello delle due maestre sospese e quello nella casa di riposo La Collina.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.