Gli stereotipi di genere (anche se non sempre ne siamo consapevoli) di fatto pervadono ogni settore della nostra vita. Dalla pubblicità al lavoro, dall’educazione all’arte. Oggi l’educazione di genere è dunque più che mai doverosa poiché significa contrastare quelle rappresentazioni preconcette legate al significato dell’essere uomini e donne. La cronaca, purtroppo, lo conferma. Gli effetti di questi stereotipi possono essere pericolosi e portare anche a discriminazioni e forme di violenza di genere. Eppure, ancora oggi, fin dalla culla si tende a comportarsi in modo diverso con i maschietti e le femminucce proseguendo con diversi trattamenti riservati a scuola e poi anche sul luogo di lavoro e in ambito domestico. Bambini e ragazzi, ma anche genitori ed educatori, devono confrontarsi e riflettere su temi così importanti come i concetti di genere ed identità perché la migliore e più efficace arma è la prevenzione.
L’educazione di genere in un ciclo di incontri a Pomezia
Per fortuna in scuole di vario ordine e grado iniziano a realizzarsi interventi in ambito culturale e formativo-educativo. Tra questi, lo scorso 9 aprile, è iniziato un ciclo di incontri sull’educazione di genere che interesserà le scuole superiori del territorio di Pomezia. Lo scopo è diffondere la cultura della consapevolezza e del rispetto delle differenze e del contrasto alla violenza di genere.
Gli studenti stanno partecipando con interesse e serietà a questa iniziativa, che, secondo la vice sindaco Elisabetta Serra, dà anche prestigio alla città poiché: “L’educazione di genere declinata allo sviluppo della consapevolezza delle differenze è il primo fondamentale passo per una cultura diffusa che sia veramente di contrasto alla violenza di genere. Partire dalle scuole, dai giovani cittadini, è sempre la scelta migliore”.
Fonti: Pomezia News.
(A cura di Mariapaola Ramaglia)