Febbraio oltre ad essere il mese degli innamorati è il periodo nel quale molte mamme cominciano ad interrogarsi se mandare i propri cuccioli al nido o meno. Ma quanti tipi di asilo ci sono? Iniziamo subito con il dire che le mamme possono scegliere tra Asilo Nido, Micronido, Centri Prima Infanzia e Nidi famiglia. Cosa distingue l’uno dall’altro? Ce lo spiega l’Avv. Claudia Cimati.
Asilo Nido: Tutto quello che c’è da sapere sui servizi educativi per la prima infanzia
Possiamo cominciare col dire che TUTTE le strutture che accolgono i bambini sono obbligate ad attenersi a severe norme regionali e nazionali.
I Nidi, nello specifico, accolgono i bambini di età compresa tra zero e trentasei mesi e devono garantire, in ogni caso, la presenza di personale professionale assolutamente esperto e titolato per l’attività pedagogica ed assistenziale che svolge. All’Asilo Nido devono poter accedere tutti i bambini senza distinzione di sesso, religione, etnia e gruppo sociale favorendo in ogni caso l’inserimento dei bambini disabili e con svantaggio sociale e culturale.
Numero minimo di operatori in proporzione al numero dei bambini
A livello nazionale non vi è uniformità di indicazioni per quanto concerne il numero minimo di operatori in proporzione al numero di bambini. Infatti ciascuna Regione stabilisce una serie di norme cui i nidi devono attenersi e di seguito avrai modo di accedere ai regolamenti regione per regione.
Ogni Regione ha individuato ed adottato standard e sistemi di valutazione che riguardano i livelli di soddisfazione, di efficienza ed interventi rispetto alla domanda sociale espressa.
Alcune Regioni hanno previsto l’istituzione dell’Ufficio di tutela degli utenti con il compito di monitorare e sollecitare, laddove ci sia stato un reclamo dell’utente, il rispetto delle normative da parte di chi offre i servizi.
Ore di presenza in aula delle maestre
Per quanto riguarda il numero minimo e massimo di ore di presenza in aula delle maestre le Regioni rinviano ai contratti collettivi nazionali del settore. Stabilendo comunque 34 ore settimanali per la prima infanzia e 36 ore settimanali per il Nido.
L’orario di apertura minimo previsto al pubblico dell’asilo nido, del micronido e dei nidi famiglia è di 5 ore mentre per i Centri di Prima accoglienza sono consentite massimo 4 ore di permanenza.
La scelta del Nido per i propri figli è del tutto personale ma abbiamo pensato che avere informazioni da poter utilizzare per confrontare le diverse realtà che troviamo in giro può essere uno spunto utile a tutelare i nostri figli e tranquillizzare noi genitori.
Generalmente è prevista la presenza di un operatore ogni 6 bambini al di sotto dell’anno di età. Mentre, per quelli più grandi, un operatore ogni 8-10 bimbi. Essendoci, come dicevamo, un minimo distacco fra le varie regioni ti rimandiamo a fondo pagina per le specifiche.
Gli insegnanti tiolati sono solitamente compresenti agli assistenti che li aiutano per il cambio del pannolino, per la nanna e durante il periodo della mensa solo e soltanto laddove la struttura scelta preveda nanna e mensa.
A questo punto occorre distinguere i vari tipi di strutture che possono trovarsi sul territorio italiano.
Asilo Nido
Può accogliere da 11 a 60 bambini.
Deve avere finalità educative e sociali con personale qualificato.
La struttura collabora con le famiglie alla crescita ed alla formazione dei bambini.
Il Nido deve garantire l’apertura al pubblico per non meno di 5 ore. Tuttavia le ore “minime” di apertura variano da Regione a Regione.
Micronido
Può accogliere da un minimo di 10 bambini ad un massimo di 24 (in alcune Regioni anche fino a 29). Tali numeri variano comunque da Regione a Regione nonché da quanto stabilito nel Comune di riferimento.
Anche questa struttura deve avere finalità educative e sociali con personale qualificato e collaborare con le famiglie alla crescita ed alla formazione dei bambini.
Centri Prima Infanzia
Possono accogliere al massimo 30 bambini. Si tratta di strutture che offrono un servizio temporaneo di assistenza educativa e di socializzazione. In tali centri sono consentite al massimo 4 ore consecutive di accoglienza e NON possono fornire servizio mensa.
Nidi famiglia
Si tratta di nidi domiciliari che alcuni comuni autorizzano per un massimo di 5 bambini dai 3 mesi ai tre anni. Offrono un servizio alternativo rispetto agli asili nido pubblici e privati. Durante il giorno le mamme accolgono altri bambini nella propria casa per accudirli mentre i loro genitori sono al lavoro.
I costi variano a seconda della Regione di appartenenza. Non esiste una quota d’iscrizione e si pagano solo le ore di presenza effettiva.
Se vuoi saperne di più qui di seguito abbiamo inserito i link alle varie normative divise Regione per Regione (Trento e Bolzano seguono un regolamento a parte ma li abbiamo inseriti in elenco).
Le regole valide per tutti puoi trovarle cliccando QUI.
Se infine ti resta qualche dubbio o non riesci in qualche modo a trovare l’informazione che ti serve puoi porre le tue domande fra i commenti qui sotto oppure scrivere ad associazionelaviadeicolori@gmail.com e ti risponderemo nel minor tempo possibile.
REGIONE |
Rapporto Numerico Bimbi x Maestra |
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0/3 MESI | 3/12 mesi | 12/15 mesi | 15/18 mesi | 15/23 mesi | 24/36 mesi | |
ABRUZZO | 6 | 6 | 6 | 6 | 9 | 9 |
BASILICATA | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 |
BOLZANO | 6 | 6 | 9 | 9 | 9 | 9 |
CALABRIA | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 |
CAMPANIA | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 | 10 |
EMILIA ROMAGNA | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 |
LAZIO | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 | 7 |
LIGURIA | Scelta dei numeri di Comune in Comune. | |||||
LOMBARDIA | ||||||
MARCHE | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 | 6 |
MOLISE | 6 | 6 | 10 | 10 | 10 | 10 |
PIEMONTE | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 | 8 |
PUGLIA | NP | 5 | 8 | 8 | 8 | 10 |
SARDEGNA | 6 | 6 | 6 | 6 | 10 | 10 |
SICILIA | Scelta dei numeri di Comune in Comune. | |||||
TOSCANA | 6 | 6 | 7 | 7 | 7 | 10 |
TRENTO | 6 | 6 | 6 | 6 | 9 | 9 |
UMBRIA | ||||||
VALLE D’AOSTA | Scelta dei numeri di Comune in Comune. | |||||
VENETO | 6 | 6 | 6 | 8 | 8 | 8 |
(A cura di Claudia Cimato)