E’ notizia recente che in una nazione dove già le famiglie sono al centro dell’attenzione una legge stabilisce che l’attività principale dei bambini in età prescolare deve essere il gioco. Sembra una favola? E invece è realtà. Succede proprio in Finlandia, universalmente riconosciuta all’avanguardia nei sistemi educativi. Qualche settimana fa proprio sulle nostre Good News abbiamo letto degli Istituti Vittra che in Svezia propongono un metodo educativo all’avanguardia ed ora scopriamo un’altra encomiabile novità dai paesi nordici.
In Finlandia i bambini a scuola imparano giocando
In Finlandia una legge ha stabilito che nel corrispettivo delle nostre scuole materne, cioè per i bambini di 5 e 6 anni, l’attività principale dei piccoli deve essere il gioco. I rudimentali insegnamenti prescolari devono quindi essere trasmessi attraverso attività ludiche, canti, balli, il contatto con la natura e l’attività fisica.
I banchi vengono usati solamente una volta a settimana mentre per il restante tempo i bambini vengono lasciati liberi di correre in giardino. Si salta nelle pozzanghere con i propri stivali, si fanno creazioni di argilla, insomma si è completamente liberi di esprimersi e sperimentare.
I giochi assistiti dagli insegnanti e finalizzati all’apprendimento del contare
Come ad esempio il gioco del gelataio che si rivela utile per imparare a relazionarsi con i clienti, a contare le palline di gelato che si servono (1, 2 o 3) a gestire il pagamento ed il resto (ovviamente con banconote finte). A queste attività si alternano momenti di gioco in cui i bambini sono totalmente autonomi.
Si privilegia quindi un apprendimento libero e allegro incentrato sullo sviluppare la curiosità nei futuri studenti. L’idea è che prima dei sette anni i bambini apprendano meglio attraverso il gioco così che, nel momento in cui finalmente andranno alla scuola primaria, saranno desiderosi di iniziare ad imparare.
Il pensiero pedagogico alla base delle scuole dell’infanzia finlandesi è “imparare ad imparare“.
Inoltre vengono effettuati degli incontri preliminari tra insegnanti e genitori che concordano un piano personalizato di apprendimento per ogni bambino in base alle sue esigenze. Questo è parte fondamentale del metodo educativo finlandese secondo cui non ci devono essere costrizioni o imposizioni nell’insegnamento a tutti i livelli. Tant’è vero che a tutti i livelli scolastici gli studenti vengono raramente sottoposti a verifiche e test di valutazione.
Insomma, un approccio molto diverso da quello a cui siamo abituati. Una scuola realmente a misura di bambino e di quelle che tutte noi mamme vorremo per i nostri piccoli.
(A cura di Silvia Bruciamonti)