È piccolo, nero e velocissimo. Un pesciolino così potrebbe perdersi negli abissi del mare tra alghe e anemoni, squali e balene. Ed invece questa minuscola creatura marina è protagonista in una delle storie più celebri di Leo Lionni edita da Babalibri. Scopriamo insieme e conosciamo meglio Guizzino.
Tra le meraviglie del mare con Guizzino
Il pesciolino Guizzino, nero come una cozza, è così veloce a nuotare che un giorno è l’unico a salvarsi dall’attacco dei grandi tonni. Quando tutta la sua famiglia è sterminata riesce comunque a non perdersi d’animo. Fa la cosa più utile che si possa fare in un momento di solitudine. Si mette in viaggio alla scoperta delle meraviglie del mare. Barriera corallina, cavallucci marini e murene sono raccontati da Lionni con un’impressionante cura dei dettagli. Minuscoli anch’essi, come dire che nel piccolo vi è il prezioso. Nel particolare possiamo trovare l’infinito. Allora nuotiamo tutti insieme al protagonista in questo abisso profondo ma per niente oscuro. Senza maschera, a pieno ossigeno e respirando bellezza.
Contro la paura c’è la creatività
Com’è naturale per un viaggiatore ardito Guizzino trova presto degli amici. Per loro mare aperto vuol dire rischio. Per lui evitare un rischio è privarsi della propria libertà. È qui che in pochi versi ci dona il pensiero più illuminante sulla paura. Collaborazione, collettività e creatività saranno le parole chiave per uscire dall’impasse. Senza dimenticarci della visione di questo pesciolino che è l’occhio di una creatura nuova, combattiva e forte. Non è la pinna per muoversi, non è la coda per scegliere la direzione ma è l’occhio per un nuovo sguardo verso il mondo e il futuro.
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