Rovigo, 14 Agosto 2019
Nove persone, un inserviente e otto operatrici sanitarie, sono interdette dalla professione con l’accusa di maltrattamenti sugli anziani ospiti all’IRAS (Istituto Rodigino di Assistenza Sociale) di Rovigo.
Caso di maltrattamenti sugli anziani all’IRAS di Rovigo
La denuncia è partita da una delle inservienti che stanca di assistere ai maltrattamenti ha deciso di rivolgersi alle Forze dell’Ordine. Le condotte denunciate sono successivamente state comprovate attraverso l’uso di intercettazioni ambientali audio video. Dalle indagini emerge che la violenza sugli ospiti della struttura, così come le botte e “gli atti denigratori e lesivi della dignità umana” si protraevano da tempo. Rivelati cambi di biancheria fatti in maniera rude, offese, prese in giro, schiaffi e scherzi anche feroci.
Il pericolo di reiterazione del reato
Nell’Agosto 2019 vengono notificate nove misure cautelari. Il Gip che ha in carico le indagini sui maltrattamenti all’IRAS di Rovigo ha vietato ai nove indagati di svolgere le attività professionali ritenendo attuale e concreto il pericolo di reiterazione del reato.
Il Governatore del Veneto richiede “tolleranza zero”
Intervistato dai giornalisti il Governatore Luca Zaia ha dichiarato di essere “sempre dalla parte della legalità” soprattutto a valle del fatto che “quella è una realtà commissariata“.
“Noi non abbiamo il potere che hanno gli inquirenti per fare intercettazioni telefoniche (…) – aggiunge – ma se c’è qualcosa che non ha funzionato ben venga l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura: per me tolleranza zero“.
Quattro operatrici a processo e cinque indagati prosciolti
Il 25 Giugno 2020 il giudice per le udienze preliminari Raffaele Belvederi manda a processo per i maltrattamenti sugli anziani all’IRAS di Rovigo quattro operatrici sanitarie. Il capo di imputazione contesta “violenze fisiche, quali percosse, offese, minacce, altri atti denigratori e lesivi della dignità umana, nonché omissioni dei propri doveri d’assistenza“. Escono invece di scena gli altri 5 imputati per cui il giudice ha deciso nei loro confronti il “non luogo a procedere“. Le prossime udienze dibattimentali partono da Ottobre 2020.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.
Il video