Bastia Mondovì (CN), 30 Maggio 2019
Una maestra è stata trasferita a Carrù dopo l’accusa di maltrattamenti all’asilo comunale di Bastia Mondovì, in provincia di Cuneo. Le indagini sono attualmente in corso.
Caso di maltrattamenti all’asilo di Bastia Mondovì
I fatti risalirebbero all’anno scolastico 2018/2019. A denunciare i maltrattamenti nell’asilo di Bastia Mondovì sono alcuni genitori che si rivolgono alle forze dell’ordine per far valere i diritti dei loro bambini. La maestra sarebbe responsabile di diversi episodi, da strattonamenti a punizioni in uno stanzino buio, fino ad abusi verbali ed offese come “Non sei capace a fare niente“, “non hai cervello“, “sei da asilo nido“.
Il trasferimento della maestra
Mentre gli inquirenti fanno luce sulla vicenda, nel Maggio 2019 la donna viene trasferita a Carrù su decisione del dirigente scolastico. Tuttavia la donna si è messa in congedo e non lavora.
Il processo
Nel Marzo 2021 l’istruttoria del processo si apre con la testimonianza di una bidella che racconta di un episodio in particolare.
“Un mattino avevamo distribuito le fettine di banana ai bambini. Uno di loro, molto lento nel mangiare, era stato imboccato a forza dalla maestra e aveva difficoltà a respirare. Lei scherzava con gli altri dicendo ‘faccio come gli uccellini’ ma sul momento non è sembrata una cosa scherzosa“.
Scene analoghe si sarebbero ripetute con altri bambini e non si limitavano solo al cibo: “La maestra a volte aveva un tono di voce eccessivo e se la prendeva con i più deboli. Un bambino in particolare non voleva nemmeno entrare a scuola quando vedeva la sua auto parcheggiata: piangeva e si attaccava a noi, o chiedeva di andare in bagno“. Ciononostante garantisce di non aver mai assistito a veri abusi fisici ma che “Alzava la voce ma non le ho mai visto mettere le mani addosso ai bambini“.
Confermati invece gli episodi in cui un bambino è stato costretto dalla maestra a annusare le sue mutande e quello di un altro alunno a cui era stato morso un dito “per fargli capire cosa si prova” dopo che lui aveva fatto altrettanto con un compagno.
Si attendono le prossime udienze per l’ascolto di altri due testi del Pubblico Ministero ed il turno delle mamme che hanno denunciato.
Alcune ex colleghe e dei genitori smentiscono le accuse
A fine Marzo 2022, su richiesta della difesa, alcune colleghe e genitori sono ascoltati davanti al giudice ma smentiscono le accuse di abuso dei mezzi di correzione sulla maestra.
Una maestra che ha insegnato insieme all’imputata nello stesso asilo dichiara: “Era allegra, permissiva ed euforica: i bambini le correvano incontro per abbracciarla“. Inoltre dice di averla vista intervenire “solo quando qualche bambino si trovava fisicamente in pericolo” e di non aver mai assistito alle scene imputate.
Un’altra collega dell’imputata afferma: “Teneva molto ai bambini, se uno di loro piangeva cercava sempre di capire cosa fosse successo. Aveva un atteggiamento molto materno e abbiamo lavorato bene insieme. Quando ho saputo delle accuse ero già in un altro istituto. Lei venne trasferita nella nostra scuola per seguire due bambini come insegnante di sostegno. Era arrivata con le migliori intenzioni, ma le mamme della sezione polemizzarono con la dirigente per questa scelta. Alla fine decise di restare a casa, al suo posto venne inviata una supplente.”
Una mamma dichiara: “E’ sempre stata gentile con mia figlia. Mi è stato detto da altre mamme che avesse un brutto atteggiamento con i loro figli dal punto di vista psicologico. Nessuno, però, ha mai parlato di maltrattamenti fisici.”
Un’altra mamma aggiunge: “A un certo punto sono incominciate a girare voci, in particolare sul gruppo WhatsApp dei genitori. Ma era qualcosa rispetto a cui ci sentivamo estranei, perché mio figlio è sempre stato molto sereno“.
Il completamento dell’istruttoria con l’esame dell’ultimo teste e dell’imputata è previsto per il 30 Maggio 2022.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.