Chiaiano (NA), 1 Luglio 2016
Maltrattamenti all’Asilo Fata Colorella nel quartiere di Chiaiano in provincia di Napoli. Nel Novembre 2015 prima una mamma e poi altri genitori hanno cominciato ad avere dei sospetti ma per paura di non essere credute sono corse ai ripari rischiando ed improvvisandosi detective.
Tutta la vicenda sul caso dei maltrattamenti all’asilo Fata Colorella di Chiaiano
La legge italiana consente, e solo dopo una recente cassazione, la registrazione vocale di una conversazione nella quale siamo coinvolte ma SOLO SE chi registra risulta presente alla conversazione immortalata sul dispositivo di memorizzazione.
Questa prima mamma, insospettita da vari cambiamenti e comportamenti anomali del proprio figlio, ha pensato però di correre comunque il rischio di essere denunciata cucendo un micro registratore a forma di Pen Drive nel risvolto dei pantaloni del suo bambino al solo scopo di capire l’effettiva situazione in classe. Il gesto azzardato ha dato comunque i suoi frutti. La mamma ha scoperto una realtà di minacce e vessazioni che venivano fatte dalla maestra. Altri genitori hanno poi seguito il suo esempio aggiungendo prove alle prove con nuove registrazioni.
Maltrattamenti all’asilo registrati su MP3
Forti delle prove ottenute i genitori hanno poi sporto formale denuncia al Commissariato di Scampia. Le registrazioni eseguite in classe sono state descritte come farcite di “linguaggi scurrili e denigranti, insulti, espressioni non appropriate, allusioni al membro maschile, definito come tarallo“. Queste registrazioni, molto probabilmente, visto il modo in cui sono state ottenute non potranno essere utilizzate nelle indagini come prove.
Secondo la ricostruzione dei fatti ci sarebbero però anche i racconti dei bambini. “L’ha picchiata. Le ha fatto to to.” avrebbe detto una delle bambine coinvolte. Sempre secondo la bambina, dopo averla picchiata, la maestra, forse conscia di aver compiuto un atto quanto meno inopportuno, si è premurata di controllare l’effettivo danno causato sulla sua alunna con un “Ti fa ancora male?“.
Secondo il racconto dei genitori sarebbero diversi i bambini ritirati dai genitori nei mesi precedenti alle denunce. E, caso strano, almeno quattro le educatrici trasferite nello stesso periodo “per motivi di esubero”.
La richiesta di archiviazione
Sul caso il Comune di Napoli, già coinvolto in vicende analoghe come quella di Gragnano, pare abbia aperto un provvedimento disciplinare attraverso l’Ufficio Procedimenti Disciplinari del Servizio Autonomo Personale (la nota di riferimento sarebbe la n° 0424683 del 18 Maggio 2016). Invece La Procura della Repubblica di Napoli, dopo aver aperto un fascicolo d’indagine sulla faccenda, pare abbia depositato la richiesta di archiviazione al GIP che adesso dovrà decidere sul da farsi.
La vicenda in breve
- 29 Febbraio 2016: Depositata prima denuncia per maltrattamenti all’asilo Fata Colorella di Chiaiano.
- 24 Marzo 2016: Depositate altre denunce.
- 18 Maggio 2016: Richiesta di archiviazione.
Come sempre La Via dei Colori Onlus ha provveduto a mettersi a completa disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte in questo caso terribile. Chiunque avesse bisogno di consulenza tecnica gratuita o di un sostegno legale e psicologico specializzato in casi dubbi o accertati di maltrattamento, può contattarci attraverso il nostro Numero Verde 800-98.48.71 oppure scrivendo alla mail associazionelaviadeicolori@gmail.com.