Pavullo (MO), 1 Febbraio 2016
Botte, percosse, strattoni ed umiliazioni all’ordine del giorno. Frasi terribili come «sei brutta», «stordita», «sei pesante» e bestemmie. Questi i maltrattamenti all’asilo nido Mariele Ventre che pare la maestra 52enne Manuela Giacomozzi riservasse ogni giorno ai piccoli ospiti della struttura sita in provincia di Modena.
Tutta la vicenda sul caso di maltrattamenti al nido Mariele Ventre di Pavullo
Nel Febbraio 2016 i Carabinieri della Compagnia di Pavullo eseguono l’ordinanza cautelare conducendo la maestra Giacomozzi agli arresti domiciliari come richiesto dal Gip del Tribunale di Modena. La donna, difesa dagli avvocati Roberto Bortolotti e Ruggero Castelli, è accusata di maltrattamento aggravato nei confronti di minori (reato 572 c.p.).
Bestemmie, botte, percosse e strattoni
Le indagini, coordinate dal PM Marco Imperato, sono partite a seguito di alcune segnalazioni di genitori che avevano notato significativi cambiamenti caratteriali e forti sbalzi di umore nei propri figli. L’inchiesta conferma gli atteggiamenti violenti e non appropriati dell’insegnante che pare si accanisse sui piccoli con bestemmie, botte, percosse e strattoni anche quando erano tranquilli o accettavano di buon grado il pasto.
Reato derubricato da maltrattamenti ad abuso dei mezzi di correzione
A fine Aprile 2016 la vicenda viene ridimensionata nonostante la gravità dei video a disposizione della magistratura. “L’approfondimento investigativo – spiega una nota del Procuratore Lucia Musti – ha condotto a una riqualificazione dei fatti contestati”. Il reato viene quindi derubricato da maltrattamenti (572 cp) ad abuso dei mezzi di correzione (571 cp). “Questa qualificazione, in linea con la più recente giurisprudenza della Cassazione su fatti analoghi – prosegue la nota – determina per legge la decadenza della misura cautelare applicata”. A seguito di questa decisione vengono stralciate altre posizioni rinviando all’autorità amministrativa ogni valutazione ma escludendo che ci siano sufficienti elementi per sostenere l’accusa.
Reato estinto
Non si andrà a processo. Nell’Aprile 2018 il Giudice Barbara Malvasi dichiara estinto il reato dopo il periodo trascorso dalla donna ai lavori socialmente utili.
La vicenda in breve
- 3 Febbraio 2016: Interrogatorio di garanzia per la maestra che respinge tutte le accuse. I difensori chiedono la revoca dei domiciliari.
- 6 Febbraio 2016: Il GIP Eleonora De Marco riduce la misura cautelare. La maestra torna in libertà ma non potrà avvicinarsi all’asilo.
- 25 Febbraio 2016: Il PM di Modena Marco Imperato dispone nuovi avvisi di garanzia.
- 26 Aprile 2016: La Procura di Modena chiude l’indagine e si depenalizza il reato da 572 (maltrattamenti ndr) a 571 cp (abuso dei mezzi di correzione).
- 23 Agosto 2016: Tiziana Biondi, dirigente della struttura, viene trasferita su sua richiesta alla Direzione dell’Istituto G. Bentivoglio di Poggiofranco Renatico a Ferrara.
- 17 Aprile 2018: Reato estinto dopo i lavori socialmente utili svolti dalla maestra accusata di maltrattamenti al nido Mariele Ventre di Pavullo.