Scandiano (RE), 8 Luglio 2019
Bambini insultati, minacciati, strattonati ed umiliati anche con frasi razziste. Tre maestre sono indagate per maltrattamenti aggravati all’asilo statale “La Rocca” di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia. Per due di loro è disposto il divieto di dimora mentre la terza è denunciata a piede libero.
Caso di maltrattamenti all’asilo La Rocca di Scandiano
Le indagini condotte dai Carabinieri, coordinati dalla Procura di Reggio, partono nell’inverno del 2018 in seguito alle segnalazione di alcuni genitori. Le registrazioni audio e video permettono di evidenziare violenze sia fisiche che morali sui bambini della scuola materna statale. La scuola fa parte dell’Istituto Comprensivo Spallanzani ed ha tre sezioni con circa 60 bambini. I piccoli coinvolti nella vicenda sarebbero una quindicina.
Bambini strattonati ed umiliati all’asilo
Dalle intercettazioni emergono minacce come “Non ti do l’acqua se non la smetti” e frasi razziste come “In Africa serve la gente come te” o “bambino color cioccolatino” ai piccoli di origine straniera. E poi sollevamenti con la forza, spinte, strattoni e un alunno che sarebbe stato sbattuto a terra perché non smetteva di piangere. Un altro invece sarebbe stato lasciato in bagno sporco di pipì perché per la paura si era fatto la pipì addosso e la maestra lo avrebbe lasciato così perché “deve sentirsi a disagio“.
Le misure cautelari
Nel Luglio 2019 tre maestre sono indagate per maltrattamenti aggravati ed il Giudice per le Indagini Preliminari, Giovanni Ghini, dispone le misure cautelari per due di loro. Scatta così il divieto di dimora in provincia con divieto di accesso ad alcun asilo reggiano per una maestra reggiana di 56 anni e una pugliese di 54.
Dopo il ricorso effettuato dall’Avv. Noris Bucchi, difensore delle due insegnanti, il Tribunale del Riesame revoca le ordinanze permettendo che una delle due donne torni ad insegnare in un altro istituto.
Le dichiarazioni del sindaco
“Stiamo seguendo con preoccupazione l’evolversi della vicenda – afferma il sindaco di Scandiano, Matteo Nasciuti – Confidando che eventuali responsabilità vengano, se accertate, giustamente sanzionate. La priorità, voglio ribadirlo con forza, deve essere la salvaguardia dei bambini che frequentano le scuole di ogni ordine e grado. Le competenze degli enti locali nei confronti delle scuole d’infanzia statali riguardano esclusivamente gli edifici, le utenze e gli arredi. Non vi è nessuna responsabilità in merito alla progettazione educativa e didattica, che rimane in capo alle insegnanti come avviene nelle scuole di ogni ordine e grado dello Stato”.
Durante l’interrogatorio di garanzia le insegnanti indagate tacciono
Nel Luglio 2019, dinanzi al giudice per l’interrogatorio di garanzia le due maestre con misura cautelare tacciono. Si avvalgono della facoltà di non rispondere perché la difesa preferisce prima esaminare il fascicolo.
Due posizioni archiviate e una maestra a processo
Nell’Ottobre 2019 per l’insegnante indagata a piede libero e per quella inizialmente raggiunta dalla misura cautelare poi revocata dal Tribunale del Riesame, pare che il Pubblico Ministero Valentina Salvi ne abbia richiesto l’archiviazione. Purtroppo non sappiamo se le famiglie decideranno di opporsi.
Per quanto riguarda la terza insegnante indagata il PM ha invece chiesto il Giudizio Immediato. Secondo quanto dichiarato dal difensore Noris Bucchi, la donna di 54 anni sarebbe intenzionata a richiedere il rito abbreviato.
La condanna
Il 26 Febbraio 2021 il Gup del Tribunale di Reggio, Luca Ramponi, assolve la maestra pugliese per i reati di maltrattamenti all’asilo La Rocca di Scandiano riqualificando il reato in abuso dei mezzi di correzione e condannandola a 4 mesi, pena sospesa, più il pagamento di un risarcimento danni e delle spese processuali. Il PM Valentina Salvi aveva chiesto la condanna a 2 anni e 4 mesi.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.