Besana in Brianza (MB), 29 Luglio 2019
Quattro ausiliari socio-assistenziali sono indagati per maltrattamenti nella casa di riposo “Giuseppina Scola” di Besana in Brianza, in provincia di Monza e della Brianza. Le vittime delle violenze sono tutte donne anziane con problemi di disabilità ed hanno tra gli 81 ed i 99 anni.
Caso di maltrattamenti nella casa di riposo Giuseppina Scola di Besana in Brianza
Le indagini partono con la denuncia presentata dalla Fondazione Scola che gestisce la struttura, nonché dal dirigente della casa di riposo. Si tratta di Lorenzo Guzzetti, ex sindaco di Uboldo. L’uomo si rivolge ai Carabinieri dopo una segnalazione interna da parte di due assistenti sanitarie. Ci teniamo ad aggiungere che a loro va il nostro apprezzamento per aver adempiuto all’obbligo, penalmente previsto ma largamente disatteso, di denunciare dinanzi a fatti che costituiscono notizia di reato.
Anziani maltrattati con schiaffi al volto, acqua in faccia e minacce di morte
Con l’ausilio di telecamere nascoste e microspie intasate all’interno della struttura vengono confermate violenze sia fisiche che psicologiche nei confronti delle anziane ospiti. Dalle intercettazioni emergono insulti come “Fai schifo“, “Ma quando muori?“, “Adesso qui ci vorrebbe un’insulina fatta bene…“. E poi botte, schiaffi al volto, spinte e strattoni. Oltre a dispetti come svegliare gli anziani con acqua sul viso o toglierli le coperte.
Sotto accusa cinque ausiliari socio-assistenziali
Quattro dipendenti della Fondazione Scola Onlus finiscono sotto accusa. Nello specifico tre donne e un uomo a cui vengono contestati maltrattamenti pluriaggravati e continuati compiuti tra Agosto 2018 e Marzo 2019. Titolare del fascicolo è il PM Cinzia Citterio.
La Fondazione Scola sospende i lavoratori
“È nostro desiderio rappresentare fin da subito che le indagini sono scattate su nostra segnalazione – afferma la Fondazione in una nota – A notifica avvenuta degli atti la Direzione amministrativa ha immediatamente provveduto a sospendere i lavoratori indagati in via cautelare e nei prossimi giorni verranno avviati tutti i procedimenti disciplinari previsti dalle procedure”.
Altri licenziamenti nella casa di riposo
Nel Novembre 2019, quattro mesi dopo la conclusione delle indagini da parte dei Carabinieri di Besana, la casa di riposo licenzia altri sette dipendenti e ne sospende altri quattro. Una donna, invece, consegna personalmente le dimissioni.
Il patteggiamento
Il 29 Settembre 2020 tutti e quattro gli operatori socio assistenziali patteggiano. Il Gup del Tribunale di Monza Cristina Di Censo condanna due donne alla pena maggiore di 1 anno ed 8 mesi. Una nel frattempo è andata in pensione e l’altra sa seguendo un percorso psicologico di recupero. Mentre gli altri due imputati, una donna e un uomo sudamericano, ad 1 anno e 4 mesi. Tutti con sospensione condizionale della pena e la non menzione della condanna sul certificato penale. Ammesse le due costituzioni di parte civile presentate dai familiari delle vittime e anche quella della Fondazione Scola.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.