San Marcellino (CE), 29 Giugno 2018
Quattro suore accusate di maltrattamenti all’Istituto Santa Teresa del Bambin Gesù di San Marcellino, in provincia di Caserta. Avrebbero picchiato bambini fra i 3 ed i 5 anni e sono state sospese per un anno.
Caso di maltrattamenti all’Istituto S. Teresa del Bambin Gesù di San Marcellino
I bambini spaventati dalle suore raccontano di essere stati picchiati e strattonati tornando a casa con i lividi. Questi alcuni dei campanelli di allarme che insospettiscono i genitori. Una bambina, in particolare, oltre ai lividi ha i capelli che volano via appena la mamma li pettina. Così viene a galla questa brutta storia di maltrattamenti nella scuola paritaria di San Marcellino gestita da suore. Le mamme vanno dalla madre superiora a chiedere spiegazioni.
La madre superiora e il tentativo di corruzione
“I bambini dicono le bugie, non dovete credere a quello che dicono“, risponde la madre superiora. Alla mamma della bambina coi capelli strappati invece offre del denaro in cambio del silenzio. “Stai zitta, non parlare. È una vergogna anche per te. Io ti do i soldi, basta che non dici niente e poi ti assicuro che non succederà più“. Dopo questo tentativo di corruzione la mamma, e dopo di lei altre quattro, si rivolgono subito ai Carabinieri per sporgere denuncia.
I racconti dei bambini e delle mamme
La donna racconta ai Carabinieri di un episodio in cui la bambina era stata tirata “a forza nel bagno” e “mentre la suora le tirava i capelli la bimba si era fatta la pipì addosso e vomitava“.
Un’altra mamma racconta: “Mentre eravamo in casa, sul divano, io mi sono alzata per sfilarmi la cinta dai pantaloni. Mia figlia diceva che anche una suora ha la cintura. Le ho chiesto che cosa ci facesse con la cintura, porgendo a lei la mia; lei mimava il gesto di colpire con la cintura… Ho continuato a fare domande e quindi ho chiesto se la suora le facesse qualche altra cosa e lei mi ha risposto che le faceva togliere le scarpe e le tirava le dita dei piedi“.
Tirate di capelli e botte sui genitali
Nell’Aprile 2018 partono le indagini per i maltrattamenti all’Istituto Santa Teresa del Bambin Gesù ed i Carabinieri installano telecamere nascoste nella scuola. I racconti dei bambini vengono accertati ed emergono “scene di violenza gratuita” in un “generale clima di vessazione e violenza fisica e psicologica“. Botte sui genitali, schiaffi sulla testa, sculacciate, strattoni, tirate di capelli e di orecchie. Chi non mangia viene costretto ad ingoiare il cibo caduto mentre i bambini più irrequieti vengono rinchiusi in una stanza buia.
Tre suore sospese e un arresto
Nel Giugno 2018 quattro suore fra i 34 ed i 76 anni finiscono sotto accusa. Tre di loro, accusate di maltrattamenti aggravati all’Istituto S. Teresa del Bambin Gesù, vengono sospese per un anno dal servizio. La madre superiora viene arrestata per mancata tutela dei minori ed intralcio alla giustizia. Il provvedimento delle misure cautelari è emesso dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, Valentina Giovanniello. L’asilo viene chiuso e le suore avvisano con un messaggio Whatsapp: “Vi avviso che domani la scuola sarà chiusa per alcuni imprevisti“.
Le dichiarazioni del sindaco
“La notizia ci ha sconcertato – afferma il sindaco Anacleto Colombiano – La struttura esiste da sempre sul nostro territorio e io stesso ho frequentato l’asilo in quell’istituto e non erano mai stati segnalati casi simili. Una mamma aveva chiesto di trasferire una bambina dalla scuola gestita dalle suore a quella statale ma per altri motivi che nulla avevano a che fare con le percosse. Altrimenti avremmo avvisato noi le forze dell’ordine“.
Il processo con rito abbreviato
Il Gip chiede il giudizio immediato ma le suore scelgono il rito abbreviato. La prima udienza del processo è prevista per venerdì 7 Dicembre 2018 dinanzi al Gip Paone del Tribunale di Napoli Nord.
Altre famiglie parte civile
Durante la prima udienza colpo di scena in aula. Si presentano altre due famiglie per costituirsi parte civile dopo aver appreso dettagli dalle notizie sulla stampa. Il giudice, esaminati i fatti, rimette le carte al PM perché riformuli il capo di imputazione con supplemento di indagini. Anzitutto devono essere identificate tutte le vittime.
La richiesta di condanna
A Marzo 2019 il PM Francesco Persico chiede quattro condanne. Quattro anni per la madre superiora, A.P. di 76 anni, e tre per J.S., 54 anni, L.D., 47 e G.B., 34 anni. La madre superiora è accusata di intralcio alla giustizia per aver tentato di corrompere una mamma.
La condanna
Il 13 Aprile 2019 tutte e quattro le suore vengono condannate a due anni di reclusione. La sentenza è del Gup del tribunale di Napoli nord, Nicola Paone. I genitori dei bambini maltrattati, assistiti dagli avvocati Arcangelo D’Alessio, Gabriele Piatto e Luigi Bartolomeo Terzo, potranno chiedere il risarcimento in sede civile.
La scuola in vendita
Nel corso del processo l’immobile dell’Istituto paritario di San Marcellino viene messo in vendita a un milione di euro. Pare sia acquistato dal Comune per 600 mila euro. Come si legge su Il Mattino potrebbe essere un’azione legata all’immagine ormai compromessa della scuola.
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