Reggio Calabria, 25 Giugno 2019
Oggi G.T., il ragazzo che ha subito maltrattamenti dalla maestra di sostegno quando frequentava una scuola elementare a Reggio Calabria, è maggiorenne. Il procedimento contro l’insegnante L.G. ha affrontato tre gradi di giudizio. Il reato è andato prescritto ma la Cassazione ha sancito il diritto al risarcimento.
Caso di maltrattamenti dalla maestra di sostegno in una scuola elementare di Reggio Calabria
La chiamavano tutti “la maestra dello schiaffo” a testimonianza dei metodi educativi adottati dalla docente. Il piccolo G. era sempre nell’aula accanto a quella della classe intera, lontano da molti occhi, con la sola compagnia dell’insegnante. Ed era proprio lì che subiva i maltrattamenti dalla sua maestra di sostegno.
Risarcimento per le vittime
La famiglia all’epoca dei fatti denunciò e si aprì così un lungo procedimento. In primo grado il Tribunale di Locri pronuncia la condanna ma in Appello interviene la prescrizione del reato. Dopo il ricorso in Cassazione, gli Ermellini di Piazza Cavour, con sentenza n. 603 del 2019, confermano oggi le statuizioni in favore delle parti civili. Al ragazzo e alla sua famiglia, tutte vittime della vicenda, spetta il risarcimento dei danni. Una giustizia che arriva decisamente in ritardo e, per questa volta consentitecelo, solo a metà.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti infrastrutturali presunti o documentati.