Molare (AL), 21 Settembre 2019
Due maestre sono indagate con l’accusa di maltrattamenti alla scuola elementare di Molare, in provincia di Alessandria. La piccola vittima è un bambino autistico di 8 anni.
Caso di maltrattamenti alla scuola elementare di Molare
I fatti risalgono all’anno scolastico 2018/2019. Periodo in cui cominciano i primi problemi tra scuola e genitori di un bambino autistico che manifesta maggiori crisi e non vuole più andare a scuola. Campanelli di allarme che non passano inosservati e, nel Febbraio 2019, portano i genitori a rivolgersi prima ai Carabinieri di Molare e poi alla Squadra mobile della Questura di Alessandria. Partono così le indagini che si avvalgono di telecamere nascoste all’interno della struttura e monitorano la situazione tra la fine di Aprile ed i primi giorni di Giugno 2019.
Alunno disabile trascinato per un piede e lasciato da solo a giocare con il tablet
Dalle immagini delle telecamere emergono 8 diversi episodi a carico di tre insegnanti diversi in poco più di un mese. In un caso il bambino viene trascinato nel corridoio per un piede e in un altro è allontanato con un calcio mentre si avvicina per abbracciare una maestra. In un’altra scena l’insegnante gli pesta una mano mentre il bambino gattona dopo essere caduto in terra. Inoltre durante educazione fisica l’alunno viene lasciato solo al tablet mentre la maestra lo ignora totalmente per stare al telefonino. Ma non solo, in un’altra scena il bambino autistico afferra la sigaretta elettronica del maestro di sostegno che gli da due schiaffi sulle mani e una spinta sul petto.
Archiviata la posizione di una maestra
Nel Gennaio 2021, come richiesto dal PM Alessio Rinaldi, la posizione di una maestra viene ufficialmente archiviata. La donna 43enne aveva spiegato come i gesti violenti a lei attribuiti fossero invece adeguati a scongiurare pericoli per l’alunno autistico. Infatti gli era stata assegnata la “stanza morbida”, una zona protetta con arredi e imbottiture senza spigoli, per evitare che il piccolo si facesse male. Il bambino però, secondo quanto raccontato dalla docente, tendeva a lasciarsi cadere a terra ed a uscire dalla stanza raggiungendo altre aule con il rischio che qualcuno, aprendo all’improvviso, potesse colpirlo in testa con un calcio. Giustificazione che ha convinto la corte portandola a stralciare la posizione della donna.
L’avviso di chiusura delle indagini e una maestra interdetta per 6 mesi
Nel Febbraio 2020, il PM Rinaldi notifica l’avviso di chiusura delle indagini a due insegnanti di sostegno. Nello specifico ad una maestra di 27 anni, accusata di diversi episodi di maltrattamento. E ad un maestro di 34 anni, accusato per abuso dei mezzi di correzione per il solo episodio della sigaretta elettronica. Per la donna viene emessa una misura cautelare di interdizione dalla professione per sei mesi mentre per l’uomo non viene accolta.
Una condanna e un patteggiamento
Il 29 Luglio 2021 la maestra di sostegno è condannata ad 1 anno e 8 mesi, con rito abbreviato, mentre il maestro di sostegno patteggia una condanna a 2 mesi per abuso dei mezzi di correzione.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.