Nuoro, 24 maggio 2016
Anziani maltrattati nella Casa di Cura “L’Accoglienza”, in Via Aosta, a Nuoro. Presunti colpevoli sono la Direttrice e alcuni operatori.
Tutta la vicenda sul caso degli anziani maltrattati nella casa di cura L’Accoglienza di Nuoro
Le indagini
Dopo i primi sospetti sono partite le indagini che si avvalgono di intercettazioni audio e video, perquisizioni nelle abitazioni degli indagati e nella struttura. Da qui emergono molti riscontri, soprattutto documentali, in ordine ai fatti contestati.
Secondo gli inquirenti gli operatori e la direttrice sono responsabili a vario titolo di maltrattamenti nei confronti degli ospiti. Per questo gli agenti della squadra mobile di Nuoro notificano sei ordinanze di misura cautelare.
La direttrice, R.S., 56 anni, va ai domiciliari con l’accusa di violenza e minacce ai dipendenti. G.P., 38 anni, e I.P., 55 anni, vengono condotti nelle carceri di Badù e Carros. Per altri tre operatori invece scatta l’obbligo di dimora.
Le aggravanti contestate
L’ipotesi di reato è aggravata dalla continuazione temporale, da lesioni gravi, abuso di potere, violazione dei doveri inerenti le funzioni, particolare crudeltà, minorata difesa delle parti offese in ragione dell’età avanzata nonché dalle patologie degenerative.
I precedenti
Dalle indiscrezioni apparse sui quotidiani locali la struttura sarebbe stata già sottoposta a un sequestro preventivo nel 2015 per gravi carenze igienico sanitarie.
Le prime condanne
A luglio 2018 G.P. patteggia quattro anni di reclusione. Un altro operatore, I.P., sceglie invece il rito abbreviato. Il Pm Giorgio Bocciarelli chiede cinque anni di reclusione ma il Gup non accoglie tutte le contestazioni. Resta solo l’aggravante della minorata difesa perché i fatti sono stati commessi su persone incapaci di difendersi. Così il giudice Luisa Ranieri condanna l’operatore a tre anni e otto mesi di reclusione. L’uomo è accusato di maltrattamenti su sei ospiti della casa di cura, assolto invece per violenze su altri due iscritti fra le persone offese.
Altri casi di strutture per anziani
Purtroppo questo non è il primo caso di cui ci occupiamo. Ricordiamo per esempio il caso di Vada Sabatia a Vado Ligure (SV) e quello dei Cedri di Nè sempre nella provincia ligure. In entrambi i processi, molte delle famiglie sono rappresentate dai professionisti, avvocati e medici legali del nostro Comitato Scientifico.
La Via dei Colori Onlus è a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle famiglie coinvolte. Chiunque abbia bisogno può contattarci al Numero Verde 800-98.48.71 o scrivendo a: sos@laviadeicolori.org. La Via dei Colori offre consulenza tecnica e informativa gratuita. A tutti i soci offriamo sostegno legale e psicologico specializzato in caso di maltrattamenti presunti o documentati.