Oria (BR), Giugno 2013
Caso di presunti maltrattamenti durante l’orario scolastico quando un’insegnante delle scuole medie “Camillo Monaco – Enrico Fermi” avrebbe impiegato atteggiamenti poco ortodossi nei confronti di alcuni studenti. Dopo la denuncia nei giorni scorsi i rappresentanti dei genitori, a nome della classe prima, tengono a precisare che il caso può dirsi ufficialmente risolto. Non si sarebbe trattato di fatti tanto gravi da scomodare l’opinione pubblica e, in ogni caso, la dirigente scolastica si è già interessata della questione rassicurando le famiglie.
Maltrattamenti nelle scuole medie Camillo Monaco – Enrico Fermi di Oria, i genitori precisano: «Solo condotta poco professionale dell’insegnante, ma tutto chiarito»
L’episodio, verificatosi esattamente una settimana fa durante l’ultima ora di lezione sarebbe definibile, sempre secondo i rappresentanti dei genitori, semplicemente come una condotta poco professionale da parte della docente. Peraltro scaturita dal clima particolarmente “vivace” che si era venuto a creare nella classe. Resta in piedi, invece, frutto di un’iniziativa isolata, la querela ai carabinieri dal padre di uno degli alunni che nel corso della sfuriata sarebbe stato definito “delinquente e carcerato” dall’insegnante.
«Quest’ultima, peraltro legittima – specificano i rappresentanti di classe, dopo essersi incontrati con la dirigente – rimane l’unica pretesa extra-scolastica ancora in corso. Dato che per le altre famiglie hanno avuto un peso le parole, molto rassicuranti pronunciate appena dopo quanto accaduto dalla preside, che si è mostrata molto sensibile e disponibile nei nostri confronti».
«Noi rappresentanti della classe (…) – avevano già scritto Mariangela Carucci, Patrizia Barletta e Realina Galiano alla dirigente delle scuole medie Camillo Monaco – Enrico Fermi, Silvia Madaro Metrangolo – scriviamo questa lettera per dissociarci dall’iniziativa. Presa autonomamente da un singolo genitore di rivolgersi ad un giornale locale per denunciare i fatti accaduti all’interno della nostra classe il giorno 301.05.2013. In tale articolo si parla di presunti maltrattamenti da parte di un docente nei confronti della classe. In particolar modo verso alcuni alunni. Riteniamo questa iniziativa inopportuna e priva di utilità e proprio per questi motivi ribadiamo la nostra estraneità a tali fatti. Fermo restando che episodi poco professionali da parte dei docenti non dovrebbero accadere poiché al primo posto dovrebbe esserci sempre la tutela dei nostri ragazzi».
Del caso si occupano comunque gli organi scolastici competenti che decideranno se e come sanzionare l’insegnante. In ogni caso niente a che vedere con il falso allarme bomba lanciato da un’altra docente che un anno fa. In cui, sempre sul finire della scuola, aveva scosso le famiglie e un’intera comunità ancora memore dell’attentato al “Morvillo-Falcone”.