Oggigiorno si sta molto discutendo sull’opportunità di affrontare questioni difficili come sessualità o separazione fin dalla scuola dell’infanzia. Non tutti sono d’accordo e alcune iniziative riguardanti questi temi sono state accolte con proteste e polemiche. Personalmente parlando ritengo però che presentati in modo opportuno anche argomenti così delicati possano diventare proponibili e comprensibili per bambini di ogni età. Per questo per la Good News di oggi ho trovato molto interessante parlarti del progetto “Educere”.
Il progetto Educere
Il progetto “Educere” è coordinato dalla pedagogista Ornella Fattori ed è tornato per il settimo anno nella scuola dell’infanzia “Cardinal J. Schuster” di Cesenatico.
Mi piace sottolineare che questo è un istituto di vocazione cristiana ma ciò non ha impedito ai responsabili di sostenere l’iniziativa dimostrando di andare al di là di ogni tabù o pregiudizio. Del resto è importante fare informazione e parlare, a scuola così come a casa, di qualunque argomento faccia parte della vita di ognuno.
Gli esperti che collaborano al progetto si sono anche posti l’obiettivo di aiutare i genitori a rispondere alle domande difficili che i bambini fanno loro. Come ad esempio riguardo al sesso o alla morte che sono stati i temi centrali di due incontri. Il 16 Marzo si è parlato di Educazione all’affettività e alla sessualità, mentre il 23 Marzo di morte e separazione.
Poi, certo, ognuno sarà libero di arricchire le informazioni ‘scientifiche’ e ‘tecniche’ dei propri valori morali e religiosi e delle proprie convinzioni ma potersi confrontare ed informare è importante.
La direttrice della scuola, suor Giovanna Paleari, ha spiegato che, anche all’interno dello sportello di consulenza pedagogica avviato grazie al progetto, i genitori e gli insegnanti potranno esprimere dubbi, insicurezze e difficoltà, legate all’educazione dei bambini e saranno poi stimolati ad individuare delle strategie personali e professionali per fronteggiare i diversi problemi.
Fonte: www.romagnamamma.it.
(A cura di Mariapaola Ramaglia)